''Muovetevi piedi''

Nemmeno ci rendiamo conto che tutto il nostro corpo è portato in giro su quei due piedi, diamogli più attenzione. E se parliamo delle cadute, anche quelle possono essere pericolose, non sempre si cade sulle ginocchia o comunque in avanti. Alcuni esempi: caduta in bagno, di notte, ha sbattuto la parte sinistra della testa sullo scalino di marmo. Taglio della parte superiore del lobo dell'orecchio. Sei punti di sutura. Caduta nel corridoio di casa, colpito con il mento lo spigolo della porta. Taglio mento, 5 punti. Caduta con il viso sul pavimento, 4 punti interno labbra (tagliato con i denti). Caduta accanto al letto, sempre di notte. Pavimento preso in pieno con il mento prima e naso poi.

Sei punti tra la gengiva e il labbro inferiore. Caduta sul binario del box doccia. Niente tagli ma un ematoma così grande da obbligarci non solo alla visita al pronto soccorso, ma in seguito anche al drenaggio. Un taglio, un tubicino che si introduce dentro per permettere al sangue di uscire fuori. Ricovero, piccolo intervento, controlli, riformarsi dell'ematoma. E i soliti discorsi dei medici:

“Ma chi l’ha mandata a fare il drenaggio 2 giorni dopo il trauma?”

“Un suo collega, non ho mica deciso io da sola”.

“Ma non si fa. Si sa che se fai uscire il sangue ancora fresco, dell'altro prenderà il suo posto”. Bisogna aspettare almeno una settimana, i vasi sanguigni si chiuderanno, anche grazie alla pressione dell'ematoma, e poi se vedi che il versamento è molto esteso si procede. Facendo un taglio sulla parte interessata ed estraendo il sangue che nel frattempo è diventato un po' gelatinoso.

“Ma il suo collega avrà studiato su un altro libro.

E magari non vi rendete conto che cosa provano i genitori quando parlate male di un altro medico che ha curato il proprio figlio. Non è facile, ci rifletta, per favore”.

E noi speriamo che le cadute vadano sempre bene.continua...

 

Krystyna Kubaczewska

 

...AMBARABACICICOCÒ, QUESTO RENE A CHI LO DO?

 

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