Rinascere dopo una violenza. La mia storia

Sono ancora qui a raccontarvi qualcos'altro di me.

Nella memoria della pelle ho raccontato qualcosa della mia vita, di quello che mi è capitato di subire (La memoria della pelle). 

Cosa succede però dopo l'ultima pagina?

Cosa bisogna affrontare poi, quando si ha la fortuna di riuscire a salvarsi?

Non si ricomincia da capo. 

La rinascita non parte dall'inizio, non siamo più fogli bianchi sui quali scrivere quello che vogliamo. 

Siamo il risultato di un'infinità di scarabocchi che qualcun altro ci ha scritto addosso. 

All'inizio pensavo di dover cancellare tutto, ma sbagliavo. 

In mezzo a tutte quelle scritte c'è una parte di noi che non deve andare persa, un pezzetto della nostra anima che bisogna tenersi stretta, per non dimenticare, per riconoscere posti dove non vogliamo più andare. 

È dannatamente difficile ritrovare se stessi, convincersi di valere abbastanza. 

E un'altra relazione? 

Ditemi voi cosa vi fa provare l'idea di fidarvi ancora di qualcuno... 

Per me sono passati tanti anni, anni nei quali ho lavorato sodo per mettere il passato al suo posto e darmi una reale possibilità di presente e futuro... 

Di cose me ne sono raccontate tante... 

E voi?! 

 

“Sicure incertezze”

Ho paura lo ammetto

Scegliere di stare soli è un alibi perfetto.

Ti racconti che non vuoi una relazione

La fai diventare una tua convinzione.

Tieni le persone a distanza

Certe per buon senso, altre per prudenza.

La tua felicità non dipende da nessuno

E non sarebbe più così se aprissi il tuo cuore a qualcuno

Rischieresti di essere triste e stare male

E non vuoi che possa capitare.

Tutto bene fin qui.

In fondo hai trascorso una vita così.

Ma se qualcosa cambiasse?

Se qualcuno ti piacesse?

Cosa faresti delle tue convinzioni?

Apriresti una breccia nel tuo muro di mattoni?

Volete la mia risposta?

Aspettate sta suonando alla mia porta…

 

Articolo a cura di Viviana Donadello

 

 

 

Condividi