Il vuoto dentro

Ho da sempre a cuore le donne e quindi è inevitabile che io dipinga tematiche ad esse connesse.

Nella mia memoria e nel mio cuore sono impressi ricordi come la violenza che si portò via Roberta Lanzino, mia concittadina o quella che uccise Silvia Zanchi, giovane Toscana piena di sogni o qualunque altra forma di violenza psicologica, oltre che fisica, a cui noi donne spesso siamo sottoposte.

Ed è per questo che sono nate le due mie opere “Il vuoto dentro” e “S/Legami”, dipinte in entrambi i lati (anteriore e posteriore), a dimostrazione che non bisogna mai fermarsi a ciò che si vede o appare, ma è necessario porsi sempre delle domande.

Queste due opere sono legate alla tematica della violenza fisica: “Il Vuoto dentro” è stata realizzata in memoria di Silvia Zanchi, dopo il racconto che di lei mi fece sua madre Fabrizia e “S/Legami” alla violenza psicologia.

A volte anche in ambienti culturalmente e socialmente elevati si possono nascondere retaggi antichi che mal si conciliano con lo sviluppo ed i sogni della figura femminile.

 

Adele Lo Feudo, in arte “ALF

 

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