ALF: ''La Voce dell'Arte''

Lei è Adele Lo Feudo, in arte ALF, nasce a Cosenza nel 1967. Dopo gli studi classici e la laurea in giurisprudenza si trasferisce a Perugia, dove la sua vita prende la via dell’arte. Si diploma interior designer ed insegna per 7 anni in questo settore.

Riprende a dipingere e consegue il diploma di maestro d’arte.

La prima personale è “Ali per volare” del 2010, a cui seguono Fucsia nel 2011; Tante mani per … nel 2012; Anima e Corpo e Riflessioni nel 2013; Artista d’avorio, Qui non si muore e Motus Terrae nel 2014; Messi a Nudo nel 2015; Presenze/Assenze: IO SONO! nel 2016; Per giungere fino a te nel 2017; Gocce di un unico mare, Al di sopra degli stagni al di sopra delle valli e Il volto e l’anima; Sguardi di donna nel 2018; “Varese 1902” nel 2019 ed “Un cuore solo” nel 2020.

Adele ha organizzato eventi come “Un petalo rosa … per non dimenticare”, coinvolgendo 65 artiste in un programma antiviolenza sulle donne, con donazione a favore di una fondazione delle opere esposte a Perugia e Cosenza.

Nel 2016 realizza, con la partecipazione di 106 artisti, il progetto “I Maccaturi” che, partendo dalla tradizione delle filande calabresi, tratta il tema del recupero dei valori del passato.  Le opere, donate al Comune di Mendicino, sono esposte a Palazzo Campagna.  

Nell’ottobre del 2017 partecipa con dodici opere all’asta silenziosa, organizzata presso il Manhattan Midtown Hotel di New York nel corso della serata di gala del Columbus Day.

Nel 2018, su invito dell’Archivio di Stato di Pesaro, nell’ambito del progetto “Al di sopra degli stagni, al di sopra delle valli” sul tema del brigantaggio, espone le sue brigantesse ed i suoi briganti con l’inedito dedicato al personaggio locale Terenzio Grossi.

Nell’agosto 2013 interpreta a Papasidero la sua prima performance, Vita.

Ne seguono molte altre, fra le quali “E’ mio”, del 2017, ispirata da un pensiero del brigante Carmine Crocco.

Le sue opere sono inserite in collezioni private e pubbliche.

Nella rubrica della testata giornalistica Ilcoraggiodelledonne.it, denominata La Voce delle Donne, curata dalla Prof.ssa Emerita Cretella, Adele Lo Feudo darà voce, attraverso la sua ineguagliabile arte, a donne che molti non conoscono, ma che meritano un posto d'onore nella storia del nostro Paese e non solo. Voci invisibili la cui anima è rappresentata da uno sguardo senza tempo. 

 

Articolo a cura di Lucia Ottavi

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