“L'impegno di tutti porta a un risultato.
Ognuno dovrebbe sentirsi chiamato in causa.
Ognuno ha la potenzialità per fare la differenza”
Queste sono alcune delle parole che Emanuela Imprescia ha scolpito nella mia mente.
Presidente dal 2013 di ADMO Alto Adige e membro esecutivo di ADMO Nazionale, Emanuela è una mamma che ha vissuto sulla sua pelle l'importanza di donare.
Potrei raccontarvi la storia di suo figlio Alessandro, della sua malattia e del regalo che uno sconosciuto gli ha fatto salvandogli la vita.
Potrei dirvi che Emanuela è diventata anche lei donatrice e tramite il suo gesto ha fatto la differenza nella vita di un'altra persona.
Sono tante le cose che potrei svelarvi, ma oggi scelgo di parlarvi semplicemente dell'importanza del Dono.
Quella di diventare donatore è una scelta umana, significa donare una parte di se stessi a qualcuno che un giorno potrebbe aver bisogno di te, di nessun altro, solo ed esclusivamente di te.
Donare è mettersi a disposizione senza voler niente in cambio, è esserci in un'emergenza che non è la tua, è fare la differenza.
“Perchè l'anonimato?”
Chiedo ad Emanuela.
“Perchè non si può sapere a chi andrà il tuo dono?”
“Chi riceve resta anonimo perché è il rendersi disponibile a prescindere da tutto e da tutti la più importante lezione di vita da imparare.”
Emanuela ha pubblicato edito da Feltrinelli “Il Dono”
Nelle pagine del suo libro, scrive una lettera alla donatrice che ha salvato suo figlio, una persona sconosciuta, alla quale però si è legati per la vita.
“Un donatore” mi spiega “non comprende fino in fondo l'importanza di quello che sta facendo, la gioia si perde tra l'ospedale, gli esami e la routine dell'intervento. Per questo esiste la festa del dono, per questo ho scritto il libro, per colmare una lacuna, per far comprendere realmente a chi dona, che ciò che sta facendo è regalare una nuova possibilità di vita”.
Nella sede di Bolzano, disegnato su una parete c'è l'albero della vita.
Sui suoi rami, i donatori appendono il loro nome scritto dentro un cuore....
È un'immagine semplice e forte allo stesso tempo, siamo tutti collegati, tutti possiamo imparare l'uno dall'altro, ciascuno di noi può fare la differenza, anche nella vita di chi non conosce.
Se è vero che ADMO ha il compito di portare la giusta informazione in modo che le persone siano in grado di scegliere in piena consapevolezza di diventare donatori, è altrettanto vero che a ciascuno di noi è affidata la possibilità di salvare una vita.
Articolo a cura di Viviana Donadello