Oggi vi racconto la storia di Paolo.
Lui è un ragazzino incredibile.
Una delle conversazioni preferite che abbiamo fatto è quella nella quale mi spiegava la presenza di due Dna diversi all'interno del suo corpo.
Mi è venuto spontaneo dirgli:
“Cavoli ma allora tu hai dei poteri, sei un supereroe!”
E lui un Superrragazzo lo è davvero.
Paolo si è ammalato di leucemia a otto mesi di vita.
A sua mamma è crollato il mondo addosso, immaginate di trovarvi nella stessa situazione.
Al solo pensiero scendono spontanee le lacrime agli occhi.
La chemioterapia inizia subito con l'aggiunta di cortisone ad alto dosaggio, tutto per sconfiggere il mostro che sta divorando il corpo di questo piccolo bambino.
Dopo due anni di cure standard durante le quali Paolo è costantemente monitorato, sembra andare tutto bene, ma no.
Arriva una ricaduta e l'unica strada possibile da percorrere è quella di trovare un donatore di midollo. Intanto riparte la chemioterapia e la vita di Paolo continua nelle corsie d'ospedale, con una mamma incredibile accanto.
Una mamma che cerca di far divertire suo figlio, giocando anche con gli altri bambini, una mamma che si veste da unicorno e sorride mentre dentro le si spacca il cuore.
“Cosa devo assolutamente dire nell'articolo che scriverò” è la domanda che pongo tutte le volte alle persone che intervisto.
“Ti prego spiega l'importanza di donare il cordone ombelicale, fai sapere alle mamme che, alla trentasettesima settimana sono loro stesse a dover chiedere la possibilità di effettuare la donazione.
È un gesto semplice che può salvare una vita”
Paolo è nato due volte, la prima il 12/08/2005, la seconda il 15/01/2009, quando qualcuno che non conosce gli ha regalato una nuova possibilità di vita.
Adesso Paolo ha 16 anni e sta bene.
Dovreste conoscere sua mamma.
Di lei però vi parlerò la prossima volta.
Articolo a cura di Viviana Donadello