Il grande cuore dell'AGBE

L’AGBE è un’associazione fondata da genitori nel 1999 a Pescara, si tratta di genitori che si sono trovati ad affrontare la malattia dei propri bambini in una condizione di isolamento e smarrimento. Hanno dovuto dedicarsi a mesi e mesi di terapie oncologiche lontani da casa e dai propri cari, spesso in città per loro sconosciute, con una situazione emotiva molto difficile da affrontare e spesso con il fratellino sano del bimbo lontano dal nucleo familiare.

Questi genitori hanno vissuto la paura, l’isolamento e il distacco dalle proprie famiglie e conseguentemente anche dal proprio posto di lavoro.

L’Agbe è nata per rispondere a queste necessità: garantire accoglienza, supporto emotivo e ricongiungimento di tutto il nucleo familiare durante tutta la durata delle terapie.

Il percorso ha attraversato diverse tappe denominate SOGNI:

- Reparto dedicato ai bambini in ospedale, fino al 1999 adulti e bambini si trovavano nelle stesse stanze e questo rendeva difficoltosa emotivamente la durata delle terapie a causa di ambienti poco idonei ai più piccoli che vivevano la malattia con paura e angoscia.

La nascita del reparto di oncoematologia pediatrica è stata un primo passo per creare ambienti a misura di bambino, con pareti disegnate (spesso da altri bambini), la presenza di clown in corsia, uno spazio per i genitori dove poter cucinare e provvedere al lavaggio dei propri effetti personali.

- CASA AGBE 30 Ore per la vita

E’ stato il sogno più atteso e desiderato, finanziato grazie all'auito di Trenta Ore per la vita: una palazzina suddivisa in mini appartamenti da dare in uso gratuito ai nuclei familiari così da poter far restare uniti i genitori e i fratellini, la casa sorge a pochi metri dall’ingresso secondario dell’ospedale civile di Pescara, ogni appartamento offre una cucina salotto, una camera da letto, un bagno e altri due posti letto. Al piano terra della casa alloggio è stato realizzato un grande salone adibito ad aria giochi e socializzazione, qui i bimbi si incontrano per stare insieme e giocare e i genitori hanno spazio per parlare e confrontarsi con altri genitori, un supporto necessario a tutti per vivere il percorso terapico dei propri figli senza isolamento ma con un sostegno attivo da parte di persone che si trovano ad affrontare le stesse difficoltà. Nella casa è presente un locale lavanderia con macchinari professionali di grandi dimensioni dove poter provvedere al lavaggio degli effetti personali di ogni nucleo, inoltre tra i volontari presenti in casa agbe ci sono psicologhe intente a comprendere le esigenze e gli stati d’animo di bambini e genitori.

- Un Ostello all’interno del parco nazionale del Gran sasso e Monti della Laga:

Si trova a Farindola (PE) ed è sorto su una storica scuola elementare ormai trasferita in altra struttura, il comune di Farindola lo ha concesso in uso gratuito all’agbe molti anni fa per offrire ai bambini uno spazio rigenerativo e sano dove trascorrere tempo dopo le lunghe degenze in reparto.

- SERVIZIO DI TRASPORTO CASA-OSPEDALE-CASA

E’ nato dall’esigenza di non far gravare sulle famiglie il costo dei viaggi per le visite di controllo dei bambini e per le terapie che avvengono nei periodi in cui i piccoli pazienti possono tornare a casa, si tratta di visite giornaliere, settimanali o mensili a secondo del percorso terapico. L’Agbe mette a disposizione i suoi volontari con due mezzi di trasporto ad alta capienza per raggiungere i bambini e il loro genitore a casa e accompagnarli presso l’ospedale di Pescara in tempo per la visita e poi terminato l’incontro riaccompagnare a casa bambini e genitori. In questi anni l’Agbe ha svolto il suo servizio di accompagnamento tra Abruzzo, Marche e Molise.

- UNA SECONDA CASA ALLOGGIO:

E’ il sogno ancora da realizzare!!! Una seconda palazzina con altri mini appartamenti per poter ospitare ancora più nuclei familiari. Purtroppo negli anni si è verificata l’impossibilità di soddisfare tutte le richieste arrivate all’associazione a causa di una mancanza di spazi. Un dolore grandissimo per l’Agbe che lo scorso anno ha deciso di comprare una palazzina per ristrutturarla e adibirla a mini appartamenti. I lavori sono proceduti secondo previsione fino al marzo 2019 dove l’avvento del COVID-19 ha causa il blocco delle donazioni all’associazione che ora porta avanti nuove campagne di raccolta fondi per il completamento dell’opera.

Martedì 8 dicembre 2020, alle ore 17:00, la testata giornalistica IL CORAGGIO DELLE DONNE e l’AGBE (associazione genitori Bambini Emopatici), presentano “In diretta con Babbo Natale per l’AGBE”. Il nostro Santa Claus leggerà le letterine dei piccoli guerrieri del reparto di Oncoematologia pediatrica dell’ospedale di Pescara e risponderà alle domande di tutti i bambini che interverranno a questo magico incontro.

Durante la diretta sarà, inoltre, presentata una raccolta di fiabe mai lette sul Natale, dal titolo “Le avventure di Sofia”. Questi magici racconti sono stati scritti da Emerita Cretella e saranno presenti, a partire dall’8 dicembre, sulla testata giornalistica www.ilcoraggiodelledonne.it. Una di queste favole sarà letta in diretta dalla Principessa Librosia.

Un incontro all’insegna della magia del Natale quello organizzato da Lucia Ottavi, Editrice e Direttrice Responsabile de “Il coraggio delle Donne”, che oltre al nostro Babbo Natale, vedrà la partecipazione di Achille Di Paolo Emilio e Giovambattista Colangelo, rispettivamente presidente e vicepresidente dell’AGBE, Emerita Cretella, antropologa e scrittrice, Grazia Biondi, attivista e Genny Pasquino, fondatrice della Biblioteca dei Piccoli.

 

Articolo a cura di Lucia Ottavi

 

 

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