Tele di Racconti

 

Una donna al telaio in una stanza senza tempo tesse, nel silenzio, la sua tela di parole non dette dentro stanze chiuse mentre da una finestra aperta giunge il suono di una vita vissuta solo a metà. Spazi domestici, privati e la ricerca di un posto nel mondo, nella storia. Piccole storie, urlate, piante, gettate aldilà dei diritti violati, della violenza simbolica, fisica. Racconta la tela di vite spezzate, di corpi usati, violati, veduti, smembrati, umiliati, bottini di tutte le guerre. Una scrittura di dolore, di denuncia, di riscatto e speranze lanciate verso il mondo. Racconta la tela, di lotte di donne, di libertà nel tempo e nei tempi a venire.

La rubrica Tele di Racconti, come la trama di un disegno tessuto a telaio, narra di storie immaginarie di donne e di luoghi. Si ispira ai vecchi "feuilleton" o "romanzi di appendice" che, specie nell'Ottocento, erano in "appendice" nei quotidiani e nei settimanali.

Vari autori, tra i quali Flaubert, hanno usato questo mezzo popolare per farsi conoscere. Lo riproponiamo nella nostra testata in chiave contemporanea e inedita augurandovi una buona lettura. 

 

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