Venerdì, 25 Giugno 2021 10:50

Martina Caironi: ''Cari giovani, la nostra forza va oltre le disgrazie''

Martina Caironi nasce il 13 settembre 1989 ad Alzano Lombardo, in provincia di Bergamo. È una pallavolista piena di vita. Nel novembre del 2007, la sua vita cambia drasticamente: rimane coinvolta in un incidente stradale che le causa l’amputazione della gamba sinistra all’altezza del femore.

Per prima cosa Martina deve imparare di nuovo a camminare con la protesi ma, una volta superata questa prima sfida, non le basta: vuole tornare a fare sport. Si farà costruire in un centro specializzato a Budrio, in provincia di Bologna, una protesi per correre e nel 2010 per la prima volta si avvicina all’atletica.

Da allora non smetterà mai di correre, comincia la sua carriera di atleta paralimpica e pluricampionessa, e oggi spesso e volentieri parla nelle scuole di disabilità e sport.

Nella categoria T42 conquista nel 2010 il titolo italiano, l’anno dopo quello mondiale sui 100 metri piani e nel 2012, agli Europei di Stadskanaal, nei Paesi Bassi, vince la medaglia d’oro nei 10202 mt e un bronzo nel Salto in Lungo.

È sempre del 2012 la sua prima partecipazione alle paralimpiadi, a Londra, dove conquista la medaglia d’oro nei 100 mt.

Con la maglia delle Fiamme Gialle, il gruppo sportivo della Guardia di Finanza, vince l’oro nel 2013 ai Mondiali di Lione sia nel salto in lungo che nei 100 mt, poi nel 2014 è bronzo nel Salto in lungo e oro nei 100 mt agli Europei di Swansea del 2014.

Ma sarà il 2015 l’anno dei record: al Meeting Nembro (BG) conquista l’oro e il record del mondo nei 100 mt; vince l’IPC Athletic Grand Prix di Grosseto battendo il record del mondo nei 200mt e siglando anche il quello nel Salto in lungo.

Nel 2016 si aggiudica il Premio Atleta Paralimpico dell’anno 2015 ai Gazzetta Sports Awards e ai campionati europei di Grosseto vincerà un argento nel Salto in lungo e un oro nella finale dei 100 mt T42. Alle Paralimpiadi di Rio ottiene un argento nel salto in lungo T42 e ancora un oro nei 100 m della stessa categoria.

È solo inseguendo un sogno, ci dice Martina, che puoi arrivare dove vuoi, basta cambiare il punto d’osservazione.

"Cari giovani, la nostra forza va oltre le disgrazie". Martina Caironi

 

Articolo a cura di Lucia Ottavi

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