Questa è la ballata di una donna
una donna come tante
che ha visto gli anni fuggire con la velocità di un lampo improvviso
ed anche faticosamente e lentamente arrancare in complicati labirinti di disagio
attraverso buie gallerie
lungo la riva dei mari conosciuti
traendo forza dal vento che le baciava il viso e scompigliava i capelli.
Non è mai tempo di bilanci
questi si fanno al termine
di un progetto
di un anno
di una vita.
Non le sono mai piaciuti i bilanci.
E poi ci son parole che
da tempo
ha cancellato dal suo dizionario.
Torto e ragione
vincenti e perdenti.
Colpa. Ma quale colpa?
Siamo tutti viandanti sui percorsi della Vita
e nel corso della stessa.
Viandanti esposti al gelo e alle bufere di pioggia e di sabbia bollente
al buio delle notti fonde dei nostri problemi
alle radure aperte e ariose dei momenti chiari.
Siamo pellegrini alla ricerca di quiete
di quella pace che giunge dall'accettazione.
Questa è la ballata di una donna
che ha sempre visto bontà negli occhi altrui
e che spesso si è vista ricadute meschine e squallide
di ipocrisia e di cattiveria.
Di indifferenza.
La ballata continua.
Testo a cura di Daniela Minozzi