Donna d’acqua, Donna di terra
Come ininterrotta acqua
che scaturisce dai fianchi di boschi odorosi
tu, Donna, prosegui il tuo dolce ed aspro cammino
lasciando frescura e profumi
cercando speranze o illusioni
di momenti diversi e più veri.
E nel profondo della tua grande anima
assetata di Vita
t'immergi
ogni giorno che sorge
come in acqua accogliente
conosciuta eppur ignota.
Come fosse mare.
La pioggia accarezza la tua pelle affamata e delusa
ti dona sollievo, ti offre conforto
mente la terra s'imbeve di tale essenza vitale
per poi sprigionare fragranze appaganti.
Sei terra, sei acqua, sei Donna.
Persona che arranca
creatura che cerca.
Troppe ferite al tuo fianco, troppi ricordi e rimpianti.
Ed errori.
E vuoti d'amore.
Ma l'acqua nutre la terra e la rende viva.
E tu, Donna d'acqua e di terra
insieme a copiose e tenere lacrime
attingi all'impagabile fragranza del terreno bagnato.
Per non arrenderti
per continuare.
Donna d’aria, Donna di fuoco
Sentimenti caldi e vibranti
come lava rovente che esce da fenditure vulcaniche
un'emotività malandrina
che a volte galoppa, o spesso, alla stregua di un indomato puledro.
Sensazioni dolcissime
intrise d'infinita tenerezza
quasi il rumoreggiare d'erba fitta mossa da un flebile vento.
E poi fiumi di lacrime
che riversi
spesso in solitudine
nell' intimità della tua casa
poi bastano folate di vento fresco
che annunciano pioggia
per unirsi al tuo pianto ed asciugarlo
mentre il tuo viso s'atteggia a nuovi sorrisi.
Sei aria, sei fuoco, sei Donna.
Persona che rischia, che sbaglia
creatura che tenta.
T'appartiene l'inquietudine perché cerchi la quiete
il tuo cuore s'infiamma, e a volte le gote
poiché non conosci l'immobilità
non ristagnano in te i sentimenti
emanando effluvi sgraditi
ma palpitano
come fuoco che arde
come vento che placa avvenute tempeste.
E nei tuoi occhi
per chi ha la forza e il coraggio
di guardarli davvero
traspare un incredibile mondo.
D'acqua, di terra, d'aria e di fuoco.
Sei Donna.
La Natura tutta
s'intreccia mirabile in te.
Perché sei Donna, perché sei Vita.
Liriche a cura di Daniela Minozzi
Foto di Josephine Pupo