''Io vi scrivo perché lui non è riuscito a cancellarmi''

Ho deciso di schierarmi dalla parte di quelle donne che DICONO e dicono tanto. È per questo motivo che voglio parlare della violenza a partire da me stessa. Perché anche io facevo parte inizialmente di quel silenzio, non riuscivo a dire nulla, a parlare, a urlare, a piangere. Perché un tempo anche io ero una di quelle donne terrorizzate, paralizzate, fragili. La violenza ti annienta, ti frantuma, infrange tutto quello che sei, ti annulla dentro e fuori. Ti rende incapace di riconoscere chi sei. La violenza ti trasforma, ti deforma dentro e fuori. La violenza fisica, psicologica, verbale, la violenza sotto tutte le sue forme, è subdola, ingannatrice, nel mio caso ammaliante perché io mi sentivo indispensabile per lui, invincibile. Pensavo di avere il controllo su tutto ma alla fine ho scoperto che TUTTO era sotto il SUO controllo. Questa violenza a volte mi faceva sentire un'eroina, mi faceva credere di poter cambiare lui e il nostro rapporto. Invece, alla fine, scoprii che LUI mi aveva cambiata! Il mio ex marito mi aveva così cambiata che nessuno mi riconosceva, nessuno poteva osare avvicinarsi a me. Ero sola.

Voglio provare a descrivere la lucidità con la quale certi uomini (come il mio ex marito) agiscono. Sono come dei tarli, ti penetrano dentro, scavando dal cuore all'anima, dalla mente allo spirito. Ti divorano con lucidità, determinazione e convinzione. Sono consapevoli del male, del dolore, dell'isolamento, della privazione che stanno causando. Oggi gli uomini che compiono violenza sulle donne sono tanti, troppi. Non credo a gesti di follia, di rabbia improvvisa, ai raptus, alla “incapacità di intendere e volere”. Perché gli atti violenti sono spesso percepibili da segnali che è fondamentale non sottovalutare. Spesso si fa confusione fra il vero amore e questi atti violenti. Il mio ex marito era sempre molto lucido quando spezzava le mie ossa, macchiava di lividi e sangue il mio viso, il mio corpo. La sua lucidità mi terrorizzava molto più delle sue mani, il mio ex marito era sempre lucido perché prima della violenza fisica c'era quella verbale. Sono convinta della sua lucidità perché era ossessionato dalla gelosia e dal possesso. Lucidità e premeditazione sono costanti nella personalità di questi uomini. Il mio ex marito credo avesse un'altrettanta lucida, apparente, doppia natura. Si drogava, aveva problemi di alcolismo, eppure era spesso attento a non lasciarmi segni che si potessero vedere. Abusava di me sempre con lucidità e determinazione. Questa lucidità, però, non voleva usarla per risolvere i suoi problemi. Se si fosse comportato in modo non violento avrebbe dovuto rinunciare al suo potere su di me. Lui pensava: “Se la mia autorità vacilla ho il diritto di prendere provvedimenti”. Per lui la parola chiave era sempre CONTROLLO. Il mio ex marito era capace di ribaltare la realtà, di avere un comportamento ineccepibile davanti a parenti e amici, anche per "nascondere" il suo passato da tossicodipendente. Attribuiva ogni colpa a me, negando l'evidenza e confondendo amore con prevaricazione. Per il mio ex marito ogni atto violento è stata una SCELTA, non una perdita di controllo. E concludo con il dire che violenti non si nasce ma si diventa.

Cosa chiedo oggi? Giustizia, libertà fisica e interiore, e la possibilità di riscattare la mia vita. Chiedo che nessuno mi imponga la sua volontà. E con la stessa lucidità, "coraggio", determinazione e premeditazione con cui il mio ex marito mi ha cancellata, facendomi perdere a forza di pugni e calci nel ventre il mio primo figlio, IO VI SCRIVO, vi racconto me stessa e la mia auto-affermazione sulla vita e contro la violenza sulle donne. Perché lui non è riuscito a cancellarmi.  

 

Articolo a cura di J.M.

 

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