Mother Jones: ''Ovunque ci sia da lottare''

Mary Harris nasce nel 1837 (ma dichiara che fosse in realtà il 1830) in Irlanda, nella Contea di Cork, figlia di un bracciante, Richard, il quale per aver partecipato a una ribellione contro i proprietari terrieri era stato costretto a fuggire in America nel 1835. Tre anni dopo si trasferisce in Canada dove lo raggiungono la moglie e i tre figli e Mary comincia a frequentare la scuola pubblica, dove impara anche a cucire.

Mary diviene la prima insegnate in Canada, ammessa però solo nelle scuole parrocchiali. In seguito lavorerà da privata, prima nel Maine e poi nel Michigan, dove comincerà a insegnare in un convento. In seguito decide di cambiare vita e si trasferisce a Chicago per lavorare come sarta. Dopo due anni ritorna a Memphis a insegnare e nel 1861 incontra l’uomo che diventerà suo marito. George Jones era uno stampatore di ferro ed era anche un sindacalista attivo. Durante il loro matrimonio nacquero quattro figli, ma tra il settembre e l’ottobre del 1867 morirono tutti per un’epidemia di febbre gialla a Memphis e Mary rimane da sola.

Ritorna a Chicago a lavorare come sarta per le ricche famiglie, periodo durante il quale aumenta la sua simpatia per il movimento operaio nel rendersi conto delle differenze che esistevano tra le case in cui lei si trovava a lavorare e la realtà della povertà di strada. Nel 1871 scoppia un grande incendio a Chicago e perde tutto, casa, negozio e ogni sua cosa. Da qui comincia a collaborare a tempo pieno con i Cavalieri del Lavoro, un’organizzazione di lavoratori segreta. Verso la metà del 1880 lascia questo gruppo, perché ritenuto troppo conservatore, ed entra nel 1890 in un’organizzazione più radicale, la colonia agricola «John Ruskin».

Era una sublime e ardente oratrice che contribuì a coordinare centinaia di scioperi, compresi quelli dei minatori di carbone in Pennsylvania nel 1873 e i lavoratori delle ferrovie nel 1877.

Comincia a essere nominata dai giornali “Mother Jones”, così come la chiamavano affettuosamente i lavoratori per il suo abito nero con un colletto di pizzo e il copricapo semplice.

Mother Jones, sebbene non in modo ufficiale, lavorò principalmente con gli United Mine Workers e per organizzare le mogli degli scioperanti. Nel 1903 guidò una marcia di bambini da Kensington a New York per protestare contro il lavoro minorile e nel 1905 fu tra i fondatori degli Industrial Workers of the World e del Partito socialdemocratico nel 1898.

Negli anni Venti, quando era già avanti con gli anni, scrive la sua autobiografia, si trasferisce nel Maryland a vivere con una coppia di pensionati. Il primo maggio del 1930, in una delle sue ultime apparizioni pubbliche, dichiara di essere arrivata a 100. Morirà poco dopo, il novembre dello stesso anno. Il suo lavoro come attivista ha lasciato un segno significativo nella storia dei lavoratori negli Stati Uniti.

L’11 ottobre di ogni anno, giorno della festa dei minatori, migliaia di persone raggiungono in pellegrinaggio la sua tomba, dando vita al Mother Jones's Day. Le sue spoglie riposano nel cimitero di Mount Olive, anche se quando in un'intervista le fu chiesto dove vivesse, Mother Jones rispose: "Ovunque ci sia da lottare".

 

Articolo a cura di Elisa Stefania Tropea

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