''Nicolasa''

Un mio omaggio a Nicolasa Quintremán Calpán (Alto Biobío, 4 dicembre 1939-24 dicembre 2013), che è stata un'attivista mapuche di origine pehuenche nota per la sua ferrea opposizione alla costruzione della centrale idroelettrica Ralco de Endesa insieme a sua sorella Berta.

Come parte dell'organizzazione Mapu Domuche Newén (Donne con la forza della terra), le sue azioni hanno segnato “l'inizio delle lotte sociali contro l'impatto ambientale e sociale che possono generare le grandi iniziative di questo tipo nel paese”.

Nicolasa era un’attivista che apparteneva alla comunità Ralco-Lepoy, è stata infatti una delle principali artifici di varie manifestazioni a Santiago del Cile e Concepción contro la centrale, e ha partecipato a vari forum internazionali dove ha spiegato le implicazioni di questo progetto per il popolo pehuenche, come quello organizzato dalla Commissione per i diritti dell'uomo del Parlamento europeo. Inoltre, ha presentato una denuncia contro la compagnia e la Commissione nazionale per l'ambiente.

Nel 2000, insieme a sua sorella, ha ricevuto il premio Petra Kelly, in onore della sua resistenza non violenta, del suo coraggio e dell'impegno di queste due donne che sono state emblema della lotta contro le mega dighe".

Il 24 dicembre 2013 il corpo di Nicolasa è stato ritrovato a galleggiare nelle torbide acque del serbatoio artificiale della diga Ralco, lo stesso con il quale ha raggiunto la notorietà pubblica opponendosi tenacemente alla sua costruzione. Nella perizia il medico legale ha dichiarato che l'attivista è morta per annegamento a causa di una caduta accidentale; per molti la tesi dell'incidente lascia un grande spazio a dubbi.

 

Adele Lo Feudo, in arte ALF

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