Legge di Bilancio 2022. Sintesi

La Legge di Bilancio approvata dal Consiglio dei Ministri il 28 ottobre 2021 è una manovra espansiva da 23 miliardi di euro.

Ecco i punti principali:

1) PENSIONI: QUOTA 102, OPZIONE DONNA E APE SOCIALE

Non c’è l’attesa riforma del sistema previdenziale nella nuova Legge di Bilancio 2022. Previste solo una serie di proroghe al 2022 delle misure di flessibilità in uscita, come  Opzione Donna   e Ape sociale. Opzione donna è prorogata per le lavoratrici che entro il 31 dicembre 2021 hanno maturato un’anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni e un’età pari o superiore a 60 anni per le lavoratrici dipendenti e a 61 anni per le lavoratrici autonome. Per quanto riguarda l’Ape sociale  viene anche cancellato il vincolo che destinava l’indennità ai disoccupati che avessero terminato il trattamento di disoccupazione da almeno 3 mesi. Superata la Quota 100, che diventa Quota 102, ma solo per un anno. Con Quota 102 nel 2022 sarà possibile andare in pensione anticipata con 64 anni di età e 38 anni di contributi. Non c’è penalizzazione sul calcolo della pensione. Inoltre, arriva un fondo al MISE per favorire l’uscita anticipata dal lavoro, su base convenzionale, dei lavoratori dipendenti di piccole e medie imprese in crisi, che abbiano raggiunto un’età anagrafica di almeno 62 anni.

2) CAMBIA IL REDDITO DI CITTADINANZA

Arriva per il Reddito di Cittadinanza l’annunciata stretta. Dal 1° gennaio 2022, il Reddito di Cittadinanza sarà tagliato di 5 euro al mese a partire dal sesto mese di percezione del beneficio. Si perderà il diritto al sussidio in caso di non accettazione di una delle due offerte di lavoro ricevute (oggi il limite è tre). Inoltre, la domanda di Rdc che non contiene le dichiarazioni d’immediata disponibilità al lavoro è improcedibile. I Comuni dovranno impiegare almeno un terzo dei percettori del Reddito residenti nel territorio in progetti utili alla collettività.  Previsti intanto poco più di un miliardo l’anno, dal 2022 al 2029, per rifinanziare la misura.

3) FISCO, SCELTE RINVIATE AL PARLAMENTO

Sul taglio delle tasse confermato in Legge di Bilancio, il fondo da 8 miliardi già anticipato nelle linee guida 2022. La riforma fiscale, si ricorda, è stata impostata con il ddl delega già approvato dal Governo. Si tratta di una legge delega, che quindi poi (dopo l’approvazione del Parlamento), verrà attuata dal Governo con i decreti legislativi, nei 18 mesi successivi. Nel testo si legge che le risorse sono destinate alla riduzione dell’imposta sui redditi delle persone fisiche (IRPEF) con l’obiettivo di ridurre il cuneo fiscale sul lavoro e le aliquote marginali effettive. Tale riduzione si dovrà realizzare attraverso sia la riduzione di una o più aliquote, sia una revisione organica del sistema delle detrazioni per redditi da lavoro dipendente e del trattamento integrativo. Previsto anche il taglio dell’aliquota dell’imposta regionale sulle attività produttive, IRAP. Sugar e plastic tax vengono rinviate di un anno, al 1° gennaio 2023. I prodotti assorbenti e tamponi, destinati alla protezione dell’igiene femminile invece, saranno soggetti a un’IVA del 9%.

4) PROROGA AL SUPERBONUS E ALTRI BONUS CASA

Prevista in Legge di Bilancio 2022 la proroga del Superbonus 110%. Sarà per tutto il 2022 e anche per le abitazioni monofamiliari, ma con un tetto ISEE per i proprietari fino a 25.000 euro e limitato alle sole prime case. Per i condomini la proroga sarà al 2023, con successivo decalage. Ovvero arriverà al 70% per il 2024 e al 65% per il 2025. Confermati anche gli altri incentivi per la casa, dall’ Ecobonus al Bonus verde e al bonus mobili (tutti fino al 2024). Il bonus facciate sarà prorogato, ma la percentuale scenderà dal 90 al 60% il prossimo anno.

5) STOP AL CASHBACK

La misura voluta dal governo Conte è destinata a essere cancellata. Partita il primo gennaio 2021 consentiva di ottenere il rimborso del 10% sull’importo degli acquisti con le carte. Già sospesa fino alla fine dell’anno ora viene archiviata anche nel 2022 mettendo a disposizione 1,5 miliardi che saranno impiegati per altre misure volte a favorire i pagamenti digitali.

6) AIUTI ALLE FAMIGLIE E SULLE SPESE PER LA CASA

Diventano strutturali i 10 giorni di congedo obbligatorio per i papà, viene prorogato il  bonus prima casa under 36 e arrivano fondi aggiuntivi per asili nido e scuole dell’infanzia. Prorogato al 31 dicembre 2022 il Fondo Gasparrini, il fondo di solidarietà per i mutui per l’acquisto della prima casa. Al fine di contenere gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico e del gas naturale nel primo trimestre 2022, l’Arera dovrà anche ridurre le aliquote relative agli oneri generali di sistema. Allo scopo vengono stanziati 2 miliardi di euro.

7) BONUS AFFITTI PER I GIOVANI

Arriva il bonus affitti per i giovani di età compresa fra i 20 e i 31 anni non compiuti, con un reddito complessivo non superiore a 15.493,71 euro. Vale per coloro che stipulano un contratto di locazione per l’intera unità immobiliare o porzione di essa da destinare a propria abitazione principale. La casa deve essere diversa dall’abitazione principale dei genitori o di coloro cui sono affidati dagli organi competenti. Il bonus prevede per i primi quattro anni, una detrazione dall’imposta lorda pari al 20% dell’ammontare del canone di locazione entro il limite massimo di 2.400 euro.

8) AIUTI PER IL LAVORO PRIVATO E INVESTIMENTI IMPRESE

In sostanza, nella Legge di Bilancio vi sono 2 miliardi per le infrastrutture e il Fondo di sviluppo e coesione, mentre altri 4 miliardi sosterranno gli investimenti privati. Viene istituito per il Mise anche il “Fondo per la transizione industriale” con una dotazione di 150 milioni di euro a decorrere dal 2022. Prevista la proroga degli incentivi trasformazione 4.0 e della Nuova Sabatini rifinanziato il Fondo di Garanzia per le PMI, nuove risorse in arrivo per l’internazionalizzazione delle imprese ed extra per l’export. Ok alla rideterminazione dell’esonero contributivo sulle nuove assunzioni con contratto di rioccupazione e al potenziamento ispettorato del Lavoro. Arriva la proroga al 2022 della detassazione ai fini IRPEF dei redditi dominicali e agrari dichiarati da coltivatori diretti e imprenditori agricoli, introdotta dalla legge di Bilancio 2017. Invece, il tetto massimo dei Piani di risparmio (Pir) per singolo risparmiatore viene aumentato in Legge di Bilancio 2022 da 30.000 a 40.000 euro. Mentre la soglia massima del quinquennio passa da 150.000 a 200.000 euro.

9) NOVITÀ AMMORTIZZATORI SOCIALI

La prima grande novità è che la cassa integrazione si allarga anche ai lavoratori a domicilio.  Si abbassano alcuni requisiti per accedere alla Cig. La normativa attuale prevede che, per accedere al sostegno, i lavoratori devono possedere, presso l’unità produttiva per la quale è richiesto il trattamento, un’anzianità di effettivo lavoro di almeno 90 giorni alla data di presentazione della domanda. La manovra abbassa il requisito a 30 giorni. Infine, chi assume a tempo indeterminato – senza aver licenziato nei sei mesi precedenti – lavoratori in cassa integrazione straordinaria ottiene un bonus mensile per 12 mesi pari al 50% dell’assegno di Cigs che sarebbe stato corrisposto al lavoratore. La Cigs si allarga a tutti i datori lavoro con oltre 15 dipendenti a prescindere dal settore e si allarga anche la Naspi ai lavoratori discontinui. Modificato anche il sistema di decalage. La riduzione del 3% ogni mese scatta dal dal sesto mese di fruizione (e non più dal quarto). Il taglio decorre dal primo giorno dell’ottavo mese di fruizione per i beneficiari con 55 anni alla data di presentazione della domanda. Gli ammortizzatori saranno anche riconosciuti ai dipendenti del settore pesca e marittimi, mentre la disoccupazione riguarderà anche i collaboratori autonomi e co.co.co.

10) ASSUNZIONI NELLE PA E NELLE SCUOLE

Nella Legge di Bilancio 2022 è stato previsto un fondo per le assunzioni di personale a tempo indeterminato a favore delle amministrazioni dello Stato, degli enti pubblici non economici nazionali e delle agenzie, con una dotazione iniziale di 100 milioni di euro per l’anno 2022, 200 milioni di euro per l’anno 2023 e 250 milioni di euro a decorrere dall’anno 2024. Arriva anche un fondo triennale per i rinnovi contrattuali e per i miglioramenti economici del personale statale in regime di diritto pubblico. Ben 300 milioni di euro saranno poi da destinare ai contratti per assumere a tempo professori nelle scuole durante l’emergenza Covid. Le risorse dunque andranno a finanziare il cosiddetto organico Covid. Arriva poi, l’insegnante di educazione motoria alle elementari dalla quarta e quinta classe. L’insegnamento curricolare verrà impartito da “docenti forniti d’idoneo titolo” per almeno due ore settimanali. Per le quinte si partirà nel 2022, per le quarte nel 2023.

11) SOSTEGNO AL TURISMO

In arrivo due nuovi fondi: il “Fondo unico nazionale per il turismo di parte corrente” – con una dotazione di 90 milioni di euro nel 2022, 120 milioni nel 2023 e 40 milioni per il 2024 – e il “Fondo unico nazionale per il turismo di conto capitale” con una dotazione do 30 milioni di euro per il 2022, 100 milioni per il 2023 e 50 milioni per ciascuno degli anni 2024 e 2025. Serviranno all’adozione di misure di salvaguardia per gli operatori economici del settore e alla promozione di politiche di sviluppo del turismo. Stanziati anche 6 miliardi l’anno per tre anni per la realizzazione d’interventi per l’accessibilità turistica delle persone con disabilità.

12) FONDO POLITICHE ATTIVE GIOVANI

La Legge di Bilancio 2022 stanzia ben 90 milioni di euro ai centri per l’impiego, sia per l’incremento dell’organico che per l’attuazione delle politiche attive del lavoro in favore dei giovani di età compresa tra i 16 e i 29 anni. Nello specifico, la manovra stanzia 70 milioni dal 2022 per far fronte agli oneri di funzionamento dei centri per l’impiego correlati all’esercizio delle relative funzioni e in connessione con l’incremento delle dotazioni organiche previsto dal Piano straordinario di potenziamento dei centri. Gli altri 20 milioni serviranno per far fronte alle attività connesse all’attuazione delle politiche attive del lavoro in favore dei giovani di età compresa tra i 16 e i 29 anni, non occupati né inseriti in un percorso di studio o formazione.

13) RISORSE PER TRASPORTO PUBBLICO E STRADE

Stanziati i fondi per trasporti e strade: un miliardo e 300 milioni di euro in 5 anni per finanziare il trasporto pubblico locale, anche ferroviario. Invece, l’Esecutivo ha stanziato 2 miliardi e 100 milioni di euro in 8 anni per finanziare interventi di manutenzione straordinaria e di resilienza ai cambiamenti climatici della viabilità stradale (comprese le varianti) di competenza di Regioni, Province e Città metropolitane. Concesso alla Regione Emilia-Romagna un contributo statale di 200 milioni di euro per la realizzazione dell’autostrada regionale Cispadana.

14) FONDO EDITORIA E NOVITÀ PER I GIORNALISTI

Nel testo della Legge di Bilancio il Governo ha istituito il “Fondo straordinario per gli interventi di sostegno all’editoria” con una dotazione di 90 milioni di euro nel 2022 e 140 milioni nel 2023. Il fondo è destinato a incentivare gli investimenti delle imprese editoriali, anche di nuova costituzione, orientati all’innovazione tecnologica e alla transizione digitale, all’ingresso di giovani professionisti qualificati nel campo dei nuovi media. Servirà anche a sostenere le ristrutturazioni aziendali e gli ammortizzatori sociali e a sostegno della domanda d’informazione. Altra novità per il settore giornalistico. Dal 1° luglio 2022 l’INPGI diventerà tutt’uno con l’INPS.

15) PIÙ FONDI A SANITÀ E RICERCA

Alla sanità, in prima linea nell’emergenza Covid, arriveranno altri 4 miliardi tra Fondo sanitario e fondi per i vaccini e farmaci antivirus. Altri 400 milioni andranno alla ricerca. Ci sarà il passaggio da 9.000 a 20.000 dottorati grazie al PNRR. Un miliardo e 800 milioni di euro di euro nel 2022 saranno nello specifico da destinare all’acquisto dei vaccini anti Covid.

16) RIFINANZIATO IL FONDO ITALIANO PER IL CLIMA

Quattro miliardi e 200 milioni di euro in 5 anni per “il Fondo italiano per il clima“, che sarà gestito da Cassa depositi e prestiti. Le risorse dovranno essere destinate ad interventi a favore di soggetti pubblici e privati. Il Governo a tal fine stanzia 840 milioni di euro l’anno dal 2022 al 2026. Previsto anche il Fondo per lo sviluppo Montagne.

17) BONUS CULTURA E FONDI PER LA LETTURA

Il Governo ha rifinanziato il Fondo per la cultura con 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023. Dal 2022 i 18enni avranno una Carta elettronica per le spese culturali. Poi, al fine di promuovere la lettura e sostenere la filiera dell’editoria libraria, la norma autorizza la spesa di 30 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023 da assegnare alle biblioteche aperte al pubblico.

18) PARITÀ DI GENERE: ESONERO PER LE MAMME LAVORATRICI

Dopo l’ok alla Legge sulla parità salariale arriva in manovra un piano strategico per la parità di genere. In via sperimentale per l’anno 2022 l’Esecutivo ha riconosciuto nella misura del 50% l’esonero per un anno del versamento dei contributi previdenziali a carico delle lavoratrici madri. Vale per le dipendenti del settore privato a decorrere dal rientro nel posto di lavoro dopo la fruizione del congedo obbligatorio di maternità. La misura vale per un periodo massimo di un anno a decorrere dalla data del rientro.

19) FONDI PER IL GIUBILEO 2025

Per le celebrazioni, la pianificazione e la realizzazione delle opere e degli interventi funzionali al Giubileo della Chiesa Cattolica per il 2025 l’Esecutivo ha stanziato 290 milioni di euro. Lo stanziamento è valido per ciascuno degli anni 2022, 2023, 2024, 330 milioni per il 2025, e 140 milioni di euro per il 2026.

20) AIUTI ALITALIA

Arriva la proroga dei trattamenti d’integrazione salariale fino al 31 dicembre 2023 dei dipendenti Alitalia Sai e Cityliner in amministrazione straordinaria. Prorogati a fine 2022 anche gli indennizzi per chi ha acquistato biglietti dell’Alitalia in amministrazione straordinaria.

NOTE

Il Consiglio dei Ministri ha approvato la bozza di Bilancio 2022 il giorno 28 ottobre 2021. Il testo approderà in Senato il 2 novembre 2021 e partirà l’esame del provvedimento. Dopo essere stato esaminato dalle commissioni con eventuali emendamenti, il testo andrà al voto alla Camera dove ci sarà l’approvazione finale. Tale ok sarà successivo all’approvazione del Decreto fiscale collegato alla manovra.  La scadenza per effettuare questi passaggi è il 31 dicembre 2021 in quanto il testo dovrà entrare in vigore dal 1 gennaio 2022.

 

Isa Maggi, Dottore commercialista Revisore dei conti

 

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