Le donne sul posto di lavoro vogliono solo lavorare

''Cosa è maschio o femmina? Comunque ‘auguri e figli maschi’'' e tu, piccola creatura, ancora non nata senti che, nel mondo in cui sei destinata a vivere, fanno questo bello augurio. Incominciamo bene!!!
Nasci, incominci a crescere, vai a scuola, studi, decidi di fare un lavoro, decidi di essere indipendente, decidi che non devi chiedere niente a nessuno tranne che a te stessa ... fai concorsi, fai selezioni, ti presenti alle varie inserzioni lavorative, fai stage, impari le lingue, ti iscrivi ai corsi più disparati per specializzazioni ed indirizzi, superi scritto ed orali di un concorso mega affollato dalla durata infinita, arrivi tra i primi nelle graduatorie, arriva finalmente la nomina, o la chiamata "al lavoro", finalmente pensi di avercela fatta, pensi di aver raggiunto il traguardo: hai un lavoro, pensi di toccare il cielo con un dito ... invece ad "essere toccata" sarai tu, ad essere "toccata senza poter decidere, sarai proprio tu DONNA".

Quello che sarebbe dovuto essere il posto più bello al mondo, perché è il “tuo” posto di lavoro (lavoro che ami) diventa il posto delle torture, delle violenze psicologiche e fisiche. Perché è diventato il posto delle torture? Semplice … è presente un essere ignobile, meglio qualificabile come "verme invertebrato", ma che tutti chiamano uomo, dottore, professore, chef, capo reparto, titolare, superiore, ecc… che si può permettere di allungare le mani o di vomitare parole su una DONNA che non ha nessuna colpa se non quella di voler lavorare.

Quanti pianti non urlati, quante lacrime nascoste da sorrisi di circostanza, quanti lividi che avevano nome e cognomi precisi, quante urla tappate da una mano antica quanto il mondo. Ma è così difficile far capire ad un uomo di qualsiasi estrazione sociale, di qualsiasi età o etnia del nuovo o vecchio continente che una donna che si trova sul posto di lavoro, LAVORA ... e basta; che non deve stare sul chi va là o fare attenzione e prevenire le mosse di un "ominicchio" che per 1000 scuse tenta di sfiorarla, toccarla o mettere la mano sul sedere. Vorrei vedere cosa accadrebbe, se una DONNA, quando incrociasse un essere umano di natura maschile, senza chiedere il suo nome, gli mettesse la “mano sul sedere”?

Ci sarebbe una rivoluzione mondiale da parte di tutti!

Giusto, anzi, è giustissimo ... ed allora mi chiedo, in maniera veramente triste, perché non c'è mai stata una rivoluzione mondiale per le DONNE. Si, per le donne!!!! Tutti con le DONNE, ma sono proprio questi Tutti che sono contro le DONNE. Sono padri di figlie che molestano le figlie di altri sul posto di lavoro, sono i mariti di mogli che fanno violenza psicologica o fisica su altre mogli che vogliono essere indipendenti, sono i fratelli di sorelle che hanno conquistato una posizione sociale alta, che fanno ferite profondissime nell'animo di altre sorelle con parole e comportamenti violenti.

Allora cosa fare e come fare per questa malvagità umana?

Se non si è riusciti fino ad ora con campagne formative, con dibattiti, programmi, leggi, fiumi e fiumi di psicologia, forse è arrivata l'ora di inventarci un bel VACCINO contro le minacce e le violenze sui luoghi di lavoro, visto che in pochi mesi sono riusciti a trovare il vaccino contro il COVID-19, cosa si aspetta!!!

Per me, il vaccino esiste ed è fatto con le seguenti formule chimiche:

  • coraggio a denunciare,
  • coraggio a chiedere aiuto,
  • coraggio a smascherare subito il “verme” di turno.

Solo così quando le DONNE non avranno più paura di perdere, senza saperlo avranno tutto, perché avranno imparato ad amare se stesse per ciò che sono e non per come ci vogliono.

 

Articolo a cura dell'Avv. Rocchina Staiano, consigliera di parità di Benevento

Condividi