Genitorialità, accudimento e tutela del minore

Riceviamo e pubblichiamo il contributo del Dott. Maurizio Tremaroli, Psicologo Psicoterapeuta.

“La Genitorialità non è un diritto ma una funzione; l'Accudimento non è una scelta, ma l'attivazione di un sistema affettivo. Capita a volte che insanabili divergenze tra i genitori rischiano di privare i figli del loro primario bisogno di cura e protezione, il nutrimento necessario al sano sviluppo della loro personalità. Come valutare il preminente interesse del minore se è un Tribunale che deve regolare la gestione familiare?

Il più saggio tra i giudici è stato Re Salomone, ma in questa epoca sarebbe discutibile utilizzare sistemi tanto sbrigativi per minacciare una soluzione equa e raccapricciante. Nelle intenzioni del saggio Salomone c'è lo svelamento delle emozioni materne. Oggi la valutazione della genitorialità, affidata a professionisti esperti, può avvalersi del contributo di ricerche scientifiche basate sull'osservazione del bambino in relazione con il suo caregiver. Il riferimento alla "Teoria dell'Attaccamento" è essenziale per comprendere l'elemento relazionale insito nello sviluppo psicologico di un essere umano: identifica l'accudimento come una funzione affettiva primaria del genitore, complementare alla pulsione di attaccamento del neonato.

La ricerca sullo sviluppo emotivo del bambino ha permesso di comprendere come l'accudimento sia importante per favorirne l'adeguata regolazione delle emozioni, e dà conto di come la qualità della relazione genitoriale favorisca lo sviluppo di funzioni mentali più alte, fino anche alla formazione dell'identità personale. Al contrario la privazione di queste cure determina importanti conseguenze negative sull'equilibrio psichico, sia nell'immediato che nel lungo periodo. Il coerente e armonico sviluppo della personalità di ogni bambino si realizza solo in una dimensione sociale di profonda ed empatica relazione con il genitore, il quale corrisponde con naturalezza al primario bisogno di cura, protezione e sicurezza.

Il modello di sviluppo psicologico derivato dalle ricerche sull'Attaccamento fornisce utili indicazioni per indirizzare correttamente le decisioni dell'Autorità Giudiziaria riguardanti la tutela dei minori, e del loro collocamento. La condizione ottimale è garantita dal sistema familiare, ma nelle circostanze che ne determinano lo scioglimento giuridico è importante garantire al bambino l'accesso ad entrambi i genitori, come già riconosciuto dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell'Infanzia e dalla legislazione italiana.

Le indicazioni che ci vengono dalla ricerca scientifica, che dovrebbero, nel miglior interesse del minore, guidare la prassi giuridica possono essere riassunti nei seguenti punti:

  1. riconoscere il bisogno del bambino ad un accudimento all'interno di una famiglia responsiva e non abusante (base sicura)
  2. favorire la continuità nell'accudimento
  3. valorizzare la rete delle relazioni di accudimento, anche con eventuali affidatari

Ne consegue che la Genitorialità non può essere solo uno statico elemento da valutare, ma una funzione complessa da valorizzare, per garantire le migliori condizioni atte a favorire il sano sviluppo psicologico ed emotivo del bambino”.

 

Articolo a cura dell’Avv. Cristina Perozzi

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