Sabato, 19 Marzo 2022 14:25

“Non è la carne e il sangue, ma il cuore che ci rende padri e figli”

Oggi voglio ringraziare l'unico padre che io abbia mai conosciuto.

L'unico uomo che mi abbia dato la possibilità di sentirmi una figlia.

Oggi voglio dire grazie a Mister G.

Quest'uomo fantastico è entrato nella vita di mia mamma quando io avevo poco meno di vent'anni.

Al loro primo appuntamento lui è passato a prenderla e io guardavo attenta dalla finestra che si affacciava sul cortile.

Ha aspettato mia mamma sulla porta e quando lei è uscita, le ha dato un bacino sulla guancia e le ha messo un braccio intorno al collo.

Quel gesto mi è sembrato di un'incredibile dolcezza.

Da quel giorno Mister G. ha fatto parte della mia vita.

Nel corso degli anni, sono diventata mamma e per mio figlio lui è diventato l'unica figura maschile di riferimento.

Insieme padre, nonno, amico.

Ho passato periodi davvero difficili.

Un marito violento che mi ha fatto finire in ospedale.

Dalla brandina nella quale aspettavo il responso degli esami, ho chiamato Lui, ho telefonato a Mister G.

È venuto a prendermi, mi ha abbracciato, mi ha accompagnato a casa di mia mamma, tenendomi sempre stretta la mano.

Insieme hanno tenuto al sicuro mio figlio, quando per me era impossibile farlo.

Lo ha cullato quando io ero troppo debole, lo ha fatto addormentare quando i miei singhiozzi lo tenevano sveglio...

Mio figlio ha conosciuto l'affetto di un nonno tra le sue braccia..

Non è sempre stato facile, abbiamo avuto le nostre discussioni.

A tutti i padri capita di scontrarsi con i propri figli e noi questo siamo stati fin dall'inizio.

Un padre e sua figlia.

La vita ha fatto a mia mamma, a me e a mio figlio un gran regalo nel portarlo sulla nostra strada.

Io ho saputo capirne il valore e abbiamo costruito un rapporto che nel tempo è diventato sempre più forte.

Nel 2015 mia mamma, dopo aver trascorso tre mesi in ospedale, è morta.

Lui non l'ha mai lasciata.

Ogni giorno andava a trovarla, ogni giorno le faceva compagnia.

Ricordo che una mattina, lo guardavo massaggiarle le gambe..

Lei ad un certo punto gli ha chiesto :

“Ma perché vieni tutti i giorni, perché fai questo per me?”

Nella sua voce, nei suoi occhi la mia mamma aveva tutta l'incredulità di chi non pensa di meritare un amore così sincero..

“Perché ti voglio bene”

Mia mamma è morta il giorno dopo, ha chiuso gli occhi sui tanti dolori che ha dovuto affrontare nella sua vita, ma ora a distanza di anni quello che riesco a pensare che accanto a lei aveva l'amore di chi le ha voluto bene.

Da quel giorno l'affetto che ho sempre provato per quest'uomo è diventato ancora più forte.

Siamo andati ovunque insieme..

Al grido di

“Nonno (mi piace chiamarlo così) cosa fai oggi dai che andiamo in giro”

Lui ha sempre risposto

“Certo tosa, ti passo a prendere”

E così siamo partiti un 'infinità di volte, abbiamo viaggiato attraverso l'Italia in tenda.

Era un suo desiderio da sempre...

Io e quest'uomo di 80 anni, abbiamo camminato lungo le strade di Matera, abbiamo visitato la Reggia di Caserta, visto le rovine di Pompei, ci siamo arrampicati fino a Rocca Calascio, siamo andati in barca alla grotta azzurra...

Con una birra in mano abbiamo aspettato insieme il tramonto davanti al mare, abbiamo visto sorgere il sole, abbiamo riso e abbiamo pianto..

Lui non aveva mai volato in vita sua.

Un Natale con mio figlio gli abbiamo organizzato una sorpresa e l'abbiamo portato a Barcellona.

L'abbiamo visto emozionarsi nel guardare le nuvole fuori dal finestrino, abbiamo assistito al suo stupore nel sentire il rombo del motore e nel rendersi conto di essere alti nel cielo...

Siamo entrati nella Sagrada Familia, e accorgerci della gioia nei suoi occhi ci ha reso felici...

Siamo andati in Slovenia, abbiamo visto insieme le grotte di Postumia e abbiamo dormito in una casa sull'albero...

Io oggi voglio ringraziare quest'uomo per tutto quello che insieme abbiamo vissuto, per tutto l'amore che ci ha dato e che continua a donarci..

Perché come lui mi dice sempre...

“ Tosa l'amore è donare”

E noi ci siamo donati l'amore

Noi ci siamo regalati il nostro tempo insieme...

Oggi voglio ringraziare Mister G.

Lui è il mio papà...

“Non è la carne e il sangue, ma il cuore che ci rende padri e figli”

(Johann Christoph Friedrich von Schiller)

 

Articolo a cura di Viviana Donadello

Console Debug Joomla!

Sessione

Informazioni profilo

Utilizzo memoria

Query Database