La storia di Mary Ellen Wilson: il ''Caso'' che avviò la Tutela sui Minori

La vicenda di Mary Ellen Wilson è il primo caso documentato di abusi su minore negli Stati Uniti che ha innescato profondi cambiamenti nel sistema legislativo.

L’America tutta ne rimane scossa e nel 1874 nasce la prima organizzazione nel mondo per la tutela dei diritti dei bambini, La New York Society for the Prevention of Cruelty to Children.

Mary Ellen nasce nel 1864 da genitori newyorkesi di Hell’s Kitchen, Frances e Thomas. Il padre muore nella Guerra civile e la madre, che non sa come mantenerla, decide di lasciarla in un istituto di carità di New York. All’età di due anni viene adottata da Thomas McCormack, sposato con Mary. L’uomo muore dopo circa un anno, e la bambina rimane sola con la madre adottiva Mrs McCormack che si risposa con Francis Connolly. I due tengono la piccola, ma la trattano in modo crudele. La costringono a lavorare, la picchiano, la ustionano, la tagliano e la chiudono nell’armadio per giorni. Le permettono di uscire solo di notte, e soltanto nel cortile di casa. I vicini sono i primi a notare la situazione, uno in particolare chiede a Etta Angell Wheeler, una missionaria della chiesa metodista, di controllare la bambina, di soli dieci anni, che ne dimostrava la metà a causa della malnutrizione.

Con uno stratagemma la Wheeler riesce a entrare in casa e a constatare lo stato di Mary Ellen e le condizioni in cui vive, vede i molti tagli, i lividi e le ustioni sul corpo. All’epoca non esistevano strumenti legali per aiutare la bambina, ma con l’aiuto di Henry Bergh, un avvocato dell’American Society for the Prevention of Cruelty to Animals, una società che si occupava di maltrattamenti sugli animali, riesce a portare sotto processo i genitori adottivi.

In tribunale Mary Ellen aveva la faccia sfigurata e sembrava avesse la metà dei suoi anni, le sevizie fisiche e la malnutrizione avevano bloccato la sua crescita. Dato che era stata rinchiusa per più di sette anni all’arrivo in aula le viene una crisi isterica. Dopo essersi tranquillizzata rivela di non sapere la sua età e di non avere ricordi della vita precedente alla sua adozione. Racconta come Mary McCormack avesse l’abitudine di frustarla e di procurarle tagli con le forbici. Mai un bacio, mai una carezza o una coccola, mai avuto un giocattolo.

Il processo è seguito dai giornalisti del New York Times e il 21 aprile del 1874 la signora Connolly fu dichiarata colpevole di aggressione criminale. Viene condannata a un anno di lavori forzati in prigione, dopo di ciò non si seppe più nulla di lei.

Dopo il processo la bambina viene inizialmente affidata a un istituto e poi proprio a Etta Wheeler. Dovettero insegnarle a vivere di nuovo all’aperto, raramente aveva visto il cielo. Imparò a essere una bambina come le altre e quando Etta morì, fu affidata alla sorella di lei.

A 24 anni sposa Lewis Schutt e con lui ha due figli, oltre i tre che lui aveva dal precedente matrimonio. In seguito adottano anche una piccola orfana.

Mary Ellen muore all’età di 92 anni.

 

Articolo a cura di Elisa Stefania Tropea

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