Venerdì, 04 Giugno 2021 10:02

Per non dimenticare Caterina Di Stefano, uccisa dal marito

Il pomeriggio del 13 agosto 2020 è morta Caterina Di Stefano, detta Catya, di 46 anni, nel condominio dove viveva a Caltagirone, in provincia di Catania.

I vicini di casa, sentendo delle urla, hanno dato l’allarme e quando sono giunti i soccorsi hanno trovato il corpo esanime di Catya riverso nell’androne del palazzo e il marito, Giuseppe Randazzo, di anni 50, lì accanto in uno stato confusionale che ripeteva frasi senza senso.

L’uomo, portato in commissariato, è stato interrogato e in un primo momento afferma che la moglie è caduta dalle scale. Ma questa versione con il passare delle ore appare sempre più improbabile, soprattutto perché i vicini dichiarano di avere sentito le urla di una violenta lite tra marito e moglie sulle scale. Comincia allora a raccontare versioni improbabili e confuse degli ultimi minuti trascorsi con la moglie, ma alla fine confessa il litigio sulle scale degenerato in colluttazione e poi finito con la caduta accidentale della moglie. Non ricorda però cosa sia successo dopo e non riesce a fornire una spiegazione della morte. Sul corpo dei due coniugi sono stati riscontrati segni causati da una colluttazione, il che confermerebbe l’ipotesi del litigio, rafforzata dalla testimonianza dei vicini che avevano sentito le urla, ma l’ispezione medico-legale evidenzia segni inequivocabili di una stretta al collo della vittima. Randazzo viene arrestato e portato in carcere con l’accusa di omicidio volontario.

Catya lavorava in una comunità per disabili, era in crisi con il marito, bravo ceramista di professione, e si stavano separando, pur continuando ad abitare sotto lo stesso tetto con i due figli. Il Randazzo, però, non era d’accordo e quel pomeriggio avrebbe tentato un riavvicinamento, ma l’incontro sarebbe degenerato.

Nell’interrogatorio di garanzia del 17 agosto l’uomo, ancora confuso, continua a sostenere di non ricordare cosa sia successo dopo il litigio e il giudice convalida l’arresto.

La sera stessa il Randazzo viene trovato impiccato all’interno della sua cella.

 

Articolo a cura di Lucia Ottavi

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