Il viaggio come percorso di crescita personale

In questo ultimo anno è come se il mondo intero fosse stato messo in stand by, si vive in una continua attesa di poter tornare alla nostra vita e alla nostra libertà. Eppure ora che si inizia a vedere la luce in fondo al tunnel, tante persone iniziano ad avere timore di uscire dalla propria comfort zone, dalla propria casa, all’interno della quale si sentono al riparo da tutti i pericoli del mondo esterno.

Quelle stesse limitazioni imposte che, in un primo momento creavano angoscia, perché rendevano le giornate statiche, oggi, sono diventate delle sicurezze.

Si rischia, però, di rimanere intrappolati nella propria comfort zone, continuando a vivere giornate che scorrono inesorabilmente le une uguali alle altre, monotone, a tratti noiose, dove tutto è prevedibile. La pigrizia diventa, così, parte integrante della propria vita, senza alcun stimolo o cambiamento che ti ricordi che la vita merita di essere vissuta.

Ed è proprio in questa fase di ritorno alla normalità, che non dobbiamo semplicemente aspettare che il tempo passi, per essere nuovamente felici: ma bisogna agire e andare alla ricerca di orizzonti nuovi, coltivare le proprie passioni e realizzare i sogni, solo in questo modo potremmo essere davvero felici.

La felicità, infatti, non è aspettare che le cose accadano, ma è fatta di scelte e di cambiamenti.

Una delle migliori opportunità per scoprire nuovi orizzonti, per abbandonare la propria comfort zone e uscire dalla propria quotidianità, è viaggiare da soli. Quando viaggi da solo, infatti, ti ritrovi ad affrontare l’incognito, l’unica persona su cui puoi contare, sei tu, ma è proprio questo che ti permette di uscire da quelle situazioni o luoghi in cui si ha la sensazione di avere tutto sotto controllo.

Può essere un viaggio all’estero, un weekend fuori porta o anche semplicemente una passeggiata in un quartiere poco conosciuto della propria città, perché essere viaggiatori non significa collezionare migliaia di chilometri o il maggior numero di paesi visitati, significa acquisire quella mentalità che ti spinge, anche nella vita di tutti i giorni, a scoprire e affrontare le sfide che ti vengono poste dinnanzi, accettare, ad esempio, una nuova opportunità lavorativa, vivere un nuovo amore, dando, così, un senso alla propria vita e realizzare i propri sogni.

Ancora oggi, però, i pregiudizi, i luoghi comuni e le notizie di atti di violenza nei confronti delle donne condizionano il modo di pensare di molti, soprattutto in Italia, che continuano a ritenere che per una donna viaggiare da sola sia sconsigliabile poiché pericoloso. E così molte donne rinunciano a priori a viaggiare da sole.

E’ vero, le donne in viaggio devono prestare maggiore attenzione rispetto agli uomini; ovviamente l’imprevisto può capitare a tutti, non solo in viaggio, ma anche nella propria città, spesso è solo una questione di trovarsi al posto sbagliato nel momento sbagliato, per questo è fondamentale partire preparati e consapevoli dei pericoli che si possono incontrare durante il viaggio. E’ necessario informarsi prima sul luogo che si vuole visitare, nel far ciò è particolarmente utile il sito della Farnesina www.viaggiaresicuri.it che viene regolarmente aggiornato evidenziando quei paesi o quelle zone da evitare poiché oggetto di disordini o di scontri con gruppi criminali. Ci si può, anche, registrare al sito “Dove siamo nel mondo” gestito sempre dalla Farnesina per segnalare il proprio viaggio e l’itinerario, così da essere rintracciati in maniera più tempestiva, in caso di emergenza.

Inoltre, anche in viaggio, una donna dovrebbe ricordarsi di seguire le stesse regole di buon senso, che si adottano nelle grandi città quali, ad esempio, evitare le zone della città indicate ad alto rischio, prestare maggiore attenzione agli spostamenti durante le ore notturne, all’estero, poi, dovrebbe comportarsi più da viaggiatrice che conosce la realtà locali e meno da turista, è utile imparare qualche parola della lingua locale, come semplici saluti o ringraziamenti e tenere in considerazioni gli usi e costumi del paese in cui ci si trova, indossando vestiti che rispettino la cultura del posto che si va a visitare.

Nonostante questi accorgimenti, le donne non dovrebbero scoraggiarsi e far sì che la paura condizioni le proprie scelte, impedendo di vivere questa esperienza di crescita interiore, di riflessione, ma soprattutto di libertà.

Il viaggio, comunque, non è un momento per scappare dai propri problemi, perché questi saranno lì ad aspettarti al proprio ritorno, ma un momento di crescita, che ti permetterà di valutarli da una diversa prospettiva per affrontarli con occhi diversi.

Da ogni esperienza in viaggio, è possibile trarre insegnamenti per la propria vita, il viaggio è un modo per riconnetterci con noi stessi e concentrarsi sui valori più importanti della propria vita.

Viaggiare significa, infatti, scoperta, non solo di nuovi luoghi, ma anche riscoprire se stessi, affrontando le difficoltà che si incontrano durante il percorso, si impara a credere in se stessi, nelle proprie capacità, si impara a non dipendere dagli altri ed amarsi.

Viaggiare significa cambiare, in viaggio si abbandonano le proprie certezze per confrontarsi con realtà, situazioni e culture diverse, chi affronta la vita con uno stile da viaggiatore non solo non ha paura di ritrovarsi in un luogo nuovo, ma non ha neppure paura di cambiare le proprie idee, le proprie abitudini.

Anche il solo fatto di cambiare il letto dove si dorme, avere orari differenti, cambiare spesso mezzo di trasporto, che all’inizio possono essere vissuti come un momento di disagio poiché destabilizzano il nostro equilibrio, sono queste rotture delle abitudini che portano al cambiamento interiore. Ogni nuovo sapore, cibo è un arricchimento, un piccolo tassello del nostro cambiamento interiore, che ci fa abbandonare la routine.

Ritrovarsi ad affrontare nuove situazioni, ti spinge ad osare e osando scopri una parte di te, quella parte che noi stessi, spesso, ignoriamo, scopri di possedere capacità che non immaginavi neppure di avere. E’ questa maggiore consapevolezza delle proprie potenzialità e delle proprie capacità ti fa sentire più sicuro e fiducioso.

Il viaggio, infatti, non solo ci pone di fronte ai nostri limiti, ma ci sprona a superarli.

Si diventa più responsabili e ciò aumenta il proprio senso di indipendenza, si impara, anche, ad essere più tolleranti nei confronti delle persone, delle situazioni e di quelle convinzioni che spesso sono lontane dal proprio modo di vedere il mondo, il fatto di conoscere meglio te stesso, ti permette, poi, di conoscere anche quali sono le vere aspirazioni per il proprio futuro.

In viaggio si impara, inoltre, ad ascoltare le proprie emozioni, non solo quelle positive che si provano nel vedere luoghi nuovi o dinnanzi a spettacoli della natura, ma anche negative, come la paura. Solitamente, la paura è data da ciò che non si conosce e da ciò che non si può controllare. Ed è proprio la paura che si insinua nella nostra mente e diventa un ostacolo, che ci blocca e ci impedisce non solo di viaggiare, ma anche di realizzare i nostri sogni.

In viaggio si impara a gestire la paura, pensando che tutto ciò che in un primo momento può sembrare negativo può nascondere qualcosa di positivo. Affrontare la paura ci permette di provare un rinnovato senso di libertà, di spezzare quelle catene invisibili, che anche nella vita di tutti giorni ci spingono a rinunciare, ad abbandonare un progetto o un sogno, solo perché convinti che non ce la faremo.

Nonostante gli accorgimenti da prendere, viaggiare è un’opportunità unica che ci rende migliore, soprattutto per una donna, perché ti fa capire quali sono le tue paure, quali sono i tuoi limiti, ti spinge a superarli, ma soprattutto ti fa capire quali sono i tuoi punti di forza ed appaga, così, il nostro desiderio di felicità.

Viaggiare non significa solo portare a casa ricordi, ma un nuovo modo di vedere la vita. Infatti come recita un antico proverbio “la persona che torna da un viaggio non è mai la stessa che era partita”, il viaggio alimenta e arricchisce lo spirito e la mente, ha il potere di cambiare la vita, viaggiando impari a vivere senza condizionamenti, senza obbedire a quelle regole che ti impongono di comportarsi in un determinato modo sole per essere all’esattezza della società in cui vivi.

Il viaggio ti insegna ad abbandonare ciò che gli altri ritengono giusto, a favore di ciò che ti fa stare realmente bene, ti insegna che la felicità non risiede nelle cose, ma nei momenti, nelle emozioni che le esperienze ti regalano, e anche se per vivere in questo modo ci vuole coraggio, è l’unico modo per inseguire la propria felicità.

 

Articolo a cura di Maria Grazia Di Somma

 

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