Martedì, 18 Maggio 2021 11:29

Per non dimenticare Nunzia, uccisa davanti ai suoi bambini

Il 5 luglio 2020 a Cerignola, in provincia di Foggia, viene uccisa nella sua abitazione Nunzia Compierchio, di 41 anni, da tre colpi d'arma da fuoco.

Autore del delitto sarebbe stato Angelo Di Meo, 44 anni, il suo ex compagno. Durante la sparatoria erano presenti due dei loro tre figli. L’uomo, dopo aver sparato a Nunzia, si rifugia a casa del padre, dove viene fermato dalla polizia. Gli viene trovata una pistola a salve modificata, probabilmente l’arma utilizzata per l’omicidio. Durante l’interrogatorio si avvale della facoltà di non rispondere, ma nei suoi confronti viene comunque emesso il fermo per omicidio volontario.

Secondo le ricostruzioni i due, separati da tempo, continuavano a vivere nella stessa casa seppure i rapporti non fossero buoni. Già nel 2012 Nunzia lo aveva denunciato perché non versava gli alimenti ai figli e nel 2017, invece, era stato arrestato per estorsione nei confronti del padre. Il Di Meo, inoltre, aveva problemi mentali e di tossicodipendenza.

Nell’interrogatorio di garanzia si avvale di nuovo della facoltà di non rispondere.

 

Articolo a cura di Elisa Stefania Tropea

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