Per non dimenticare Susy, uccisa a coltellate dal marito

Zsuzsanna Majlat, chiamata da tutti Susy, è stata uccisa dal marito la sera dell’8 maggio 2020, in provincia di Brescia.

Susy, 39 anni, originaria della Romania ma già da anni in Italia, era sposata dal 2004 con Gianluca Lupi, 41 anni, e avevano tre figli di tre, otto e quindici anni, tutti e tre presenti al momento dell’aggressione. Sarà la primogenita ad allertare i soccorsi e a chiedere aiuto. La coppia era in crisi da tanto tempo, lei aveva chiesto il divorzio e aveva già trovato un appartamento dove traslocare, e pochi giorni dopo avrebbe dovuto esserci un incontro per l’affidamento dei figli. Lui le faceva pressioni per ripensarci.

Intanto anche il sindaco del comune di Milzano, residente nelle vicinanze, sente le grida e accorre all’appartamento dove trova il Lupi che gli rivela di avere ucciso la moglie, mentre la figlia più grande era sporca del sangue della mamma. I figli, tutti fortunatamente illesi, di cui due bambini, messi al sicuro dal sindaco e dalla sorella maggiore fino all’arrivo del Carabinieri e all’arresto del padre.

L’esame autoptico fa emergere che la vittima aveva subito numerosi colpi all’addome e al collo e durante l’interrogatorio il Lupi confessa il delitto e ammette di averlo fatto perché pensava che lei lo tradisse e perché in passato l’aveva vista con un altro uomo.

Durante il processo nel febbraio 2021 il medico legale dichiara che l’autopsia ha rilevato 14 colpi e precisa che la morte è avvenuta per “shock emorragico per lesioni di arma da taglio”. Tutti i colpi erano stati potenzialmente mortali poiché avevano danneggiato gli organi vitali.

“Nulla è più come prima”, questo è l'ultimo post sui social di Susy, uccisa a coltellate dal marito

Per non dimenticare Zsuzsanna Majlat.

 

Articolo a cura di Lucia Ottavi

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