Una corona di spine hanno posto sul tuo capo
un bastone ha devastato il tuo viso
innumerevoli frustate hanno flagellato il tuo corpo
un chiodo ha perforato i tuoi polsi
un altro ha inchiodato i tuoi piedi
insieme
il sinistro sopra il destro.
“Dio mio, Dio mio perché mi hai abbandonato?”
Una lancia ha trafitto il tuo petto.
Il sole si è oscurato
il velo del tempio si è squarciato
mormora l’ombra della tua voce
“Padre, nelle tue mani rimetto il mio spirito”.
L’ultimo battito del tuo cuore.
Immagini di un tempo ruotano
come tentacoli della realtà.
Il vento impetuoso soffia.
Ecco la croce apparire davanti ai miei occhi
il germe della sofferenza è ora lontano
un mantello rosso ha avvolto il tuo corpo
c’era luce all’orizzonte
una donna ti ha trovato
dalla “morte” alla “vita”.
Oggi con te risorgo.
Testo a cura di Lucia Ottavi, Editrice e Direttrice Responsabile di "Il coraggio delle donne"