Sabato, 27 Marzo 2021 11:01

Per non dimenticare Laureta Zyberi, uccisa a coltellate dal marito

Il corpo senza vita di Laureta Zyberi, 43 anni, è stato trovato nella casa in cui lavorava come collaboratrice domestica, in un quartiere di Genova. Il datore di lavoro, rincasando, la trova per terra accanto al marito, Eduart Zyberi, 54 anni, avvolto in una pozza di sangue, ancora vivo.

Chiamati i soccorsi, l’uomo viene portato di urgenza in ospedale e sottoposto a intervento chirurgico.

La procura di Genova ne dispone il fermo con l’accusa di omicidio. Secondo la ricostruzione, l’uomo era passato a prendere la moglie dopo il lavoro, come sempre, poi era scoppiato un violento litigio e lui l’aveva aggredita con un coltello, con cui poi aveva lesionato anche se stesso, procurandosi una grave emorragia all’addome.

Dai primi esami effettuati sul corpo, Laureta pare abbia ricevuto dieci coltellate tra la parte anteriore e posteriore del corpo. Zyberi poi, dopo avere ucciso la moglie, colpisce se stesso con il coltello, tentando di suicidarsi.

Ripresosi dall’intervento, dal letto d’ospedale dov’era ricoverato Eduart confessa il delitto agli investigatori della Squadra Mobile, ammette, con poche frasi sconnesse, di avere raggiunto la moglie nell’appartamento di via Furlani, sulla collina che conduce a Sant’Eusebio, e di averla poi accoltellata al culmine di una furiosa lite. Non fornisce però alcuna motivazione del gesto, se non confusi motivi di gelosia.

Il giudice per le indagini preliminari ne convalida il fermo.

Ancora non è chiaro se l’arma, un coltello da cucina, l’uomo l’avesse con sé o se l’avesse trovata in casa.

I figli della coppia, già ascoltati, sembrano all’oscuro di separazioni o litigi.

Per non dimenticare Laureta Zyberi.

 

Articolo a cura di Lucia Ottavi

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