Ansia? Stress? La lavanda cura

Nome scientifico: Lavandula angustifolia

Famiglia: Lamiaceae

Genere: Lavandula L.

Nome comune: lavanda, spiganarda

Quando ero piccola il profumo intenso di lavanda, che mia mamma ama, a volte mi procurava mal di testa, oggi curo i mal di testa degli amici e delle amiche con questa pianta. Come cambiano le cose!

Facendo ricerche etnobotaniche ho scoperto che le/i nostre/i antenate/i, se soffrivano di mal di testa, addirittura cucivano all’interno dei loro copricapi un sottofondo riempendolo di fiori di lavanda.

Spesso, nei miei incontri per la nostra bella penisola, dico: Se sei agitata/o e hai difficoltà ad addormentarti metti sul comodino una ciotola con fiori di lavanda!

La lavanda, pianta comunissima e pure popolarissima, é come le sue sorelle una pianta molto potente. Ha proprietà purificanti, sedative, antisettiche, aiuta per l’asma, le vertigini, faringiti, emicranie, inappetenza … Oltre ad essere una delle piante magiche per eccellenza.

In Cilento camminavo per 3 ore a piedi da casa e la trovavo selvatica in montagna.

Personalmente la uso in cucina, negli impasti (sia pasta che dolci), fresca nelle insalate o secca nel sale aromatico (dove mischio anche altre essenze: alloro, salvia, timo, …). Sul comodino in una ciotola di ceramica e di tanto in tanto la rimesto (e riparte il suo potente aroma); in infuso … rincuora ed allontana nausea; trasformata in oleolito è ottima per la pelle secca, ci massaggio sovente i piedi dopo un bel pediluvio (con sale, fiori - pure di lavanda, perché no- e acqua calda); la tintura madre, ottima base per preparazioni cosmetiche e pure ottima diluita in acqua per dare sollievo dalle emicranie o da lunghe veglie o lavoro estenuante.

L’acqua da toilette é ottima di questi tempi oscuri, difatti oltre a frizionarci il corpo dopo la doccia è un ottimo disinfettante per le mani e per bagnare sia tempie che narici quando ci si é fermati accanto ad un malato colpito da malattia infettiva, oppure semplicemente quando si é stanchi e accaldati

Si farà con alcool a 60°: 60 grammi di sommità fiorite per 20 giorni in un litro di alcool. Poi si filtra e si imbottiglia/ invasetta.

Se non hai la pianta e puoi acquistare in erboristeria, potrai utilizzare pure l’olio essenziale di lavanda (mi raccomando solo prodotti di alta qualità).

L’olio essenziale naturalmente é molto più potente dell’infiorescenza stessa. Va usato con cautela. Come pure le semplici erbe officinali, sono medicine! Esso ha un leggero effetto analgesico. Il suo aroma é tranquillizzante e gli olii volatili alleviano l’eventuale infiammazione dell’emicrania. Concilia il sonno. Ci aiuta a tenere lontani insetti fastidiosi. Ha anch‘esso un’azione antimicrobica. Attraverso il diffusore il suo aroma ci rilassa e quindi si stabiliscono pure migliori rapporti con gli/le altri/e. Può aiutare a sciogliere colloqui difficili. L’olio essenziale puó essere pure usato per donare sollievo a ferite, scottature.

Puoi naturalmente anche fumigare la Lavanda, fiori interi. Nelle meditazioni aiuta per invocare le energie, purificare, donare lucidità mentale. Porta chiarezza, protegge da persone che infastidiscono. Protegge giovani donne e donne mestruate. Per benedire i bimbi e bebé. Apre il 3° occhio e aiuta ad avere visioni chiare. In miscugli ha il ruolo di donare amore e pace.  Ottima pure in tisane per sonni ristoratori.

 

Testo e foto a cura di Daniela Di Bartolo

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