Petizione: ''Ministero intervenga sul caso dei 4 fratellini di Cuneo''

L’AIEF, Associazione Infanzia e Famiglia, ha lanciato una petizione su Change.Org, indirizzata al Ministro Bonafede, al Sottosegretario Giorgis, così come al Sottosegretario alla Giustizia con delega ai minori anche in qualità di parlamentare piemontese, essendo sia l’associazione che i bambini residenti in Piemonte, “affinché il Ministero della Giustizia adotti con urgenza iniziative ispettive sul caso dei quattro fratellini di Cuneo, divisi tra loro in diverse comunità da 140 giorni”.

Tommaso Varaldo, Presidente AIEF, dichiara quanto segue:

“Chiediamo al Ministero di esercitare il suo potere ispettivo per far luce su questa vicenda e verificare che non siano stati lesi alcuni diritti dei minori, come il diritto ad essere ascoltati nelle proprie volontà in base all’età e alla capacità di discernimento. Con l’interrogazione parlamentare depositata oggi dalla Senatrice Maria Rizzotti si interroga, inoltre, il Ministro per chiedere se non ritenga che le modalità di intervento riportate anche dalla stampa possano provocare traumi indelebili nei minori e siano contrarie all’obbligo per lo Stato di promuovere il benessere dei cittadini minori, come previsto anche dalla Dichiarazione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza” e conclude, “Se un minore arriva a scrivere “sarebbe stato meglio se mia madre non avesse denunciato le violenze perché forse a quest’ora saremmo a casa con la nostra famiglia”, allora riteniamo sia d’obbligo per gli organi dello Stato approfondire se a questo giovane cittadino lo Stato abbia, non solo garantito i più elementari diritti, ma abbia anche saputo dimostrare la propria autorevolezza nel difendere sempre le vittime, la Verità, la Giustizia e la Libertà, in particolare, quella dei suoi cittadini più vulnerabili: i minori”.

“Un Governo responsabile – prosegue il Presidente AIEF - non può che intervenire immediatamente su questo caso, ma anche su tutti gli altri casi che vedono i bambini vittime di un sistema poco chiaro. Ormai troppe in Italia le situazioni che vedono i minori allontanati dalle proprie famiglie a causa della presunta Sindrome da alienazione genitoriale (PAS) che, anche secondo la Cassazione, non ha basi scientifiche tali da giustificare decisioni drastiche in fatto di minori, come anche recentemente asserito dal Ministro Speranza. La “diffusione” della PAS nel nostro sistema giudiziario ha però finora comportato, purtroppo, dei veri e propri aborti decisionali. La PAS, infatti, comporta la piena svalutazione di qualunque manifestazione di volontà da parte del minore, che si presume essere inaffidabile in quanto “non libero ma condizionato e manipolato”.

Nella speranza che i 4 bambini di Cuneo, e anche tutti gli altri che vivono situazioni analoghe, possano tornare presto dalla loro mamma, non possiamo che condividere l’appello del Presidente dell'AIEF e fornire il link della petizione: 

https://www.change.org/p/alfonso-bonafede-ministero-intervenga-sul-caso-dei-quattro-fratellini-di-cuneo

 

Articolo a cura di Lucia Ottavi

 

Condividi