Sabato, 14 Novembre 2020 16:26

''I loose my baby. I loose my baby''

Nei periodi difficili come questo si svela la natura delle persone. Tornano a galla dai fondali oscuri di un mare dimenticato, antiche paure e quella crudeltà feroce celata dietro un progresso di cose ma non di persone. E insieme alle immagini del nuovo morbo che toglie il respiro, si sentono le urla di una madre ed il silenzio assordante dei bambini morti in mare.

In un naufragio nel Mediterraneo muore Joseph un bambino di sei mesi. Nelle immagini divulgate dagli operatori di Open Arms si sentono le urla della madre: “I loose my baby, I loose my baby". Il corpicino di Joseph è stato recuperato ma non ce l'ha fatta. Joseph riposerà nel cimitero dei migranti di Lampedusa. "Davanti a una tragedia di simili proporzioni, dinanzi a un bimbo morto non ci sono parole. E’ un Paese senza dignità quello in cui si fanno morire in mare le persone. E non mi riferisco solo all'Italia, ma all'Europa intera, che non può continuare a fare finta di nulla", dice con rabbia il sindaco dell'isola, Totò Martello.

Eppure qualcuno scrive, con una disumanità agghiacciante, che la colpa è della mamma che lo ha portato in quel gommone. Non è il Covid il male peggiore.

 

Articolo a cura di Emerita Cretella

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