A pochi giorni di distanza dall’omicidio di Carignano un altro atroce femminicidio, Maria Tedesco, 30 anni, è stata uccisa dal marito Michele Marotta, 34 anni, la mattina dell'11 novembre 2020 a Cancello Scalo, frazione di San Felice a Cancello in provincia di Caserta.
La coppia aveva un figlio di 6 anni e risiedeva a Botteghino, una frazione del paese.
Lei era originaria di Maddaloni (Caserta) e lui lavorava come imbianchino.
Secondo le ricostruzioni, i due stavano attraversando un periodo di crisi che li avrebbe portati a litigare frequentemente negli ultimi tempi. Un acceso diverbio sarebbe già scoppiato la sera precedente a casa di un'amica, quando la donna avrebbe fatto presente al marito l'intenzione di chiudere la loro relazione.
Quindi che i rapporti fra i due fossero deteriorati era noto. Chissà se qualcuno aveva già notato una anomala aggressività nel marito?
E chi sapeva che lui aveva ottenuto il porto d'armi e deteneva una pistola?
Queste tragedie avvengono paradossalmente sempre in provincia, dove tutti sanno tutto, ma ognuno si deve fare gli affari propri.
Quando ci vado per lavoro, mi accorgo che a Roma o a Napoli non ci si sente mai soli, perché la solidarietà sociale è maggiore nelle grandi città.
E poi le solite rappresentazioni dell'informazione di massa: “Era una così brava persona, un lavoratore, sembravano felici, nulla faceva suppore….”, così da muovere il solito superficiale pietismo.
Non se ne può più.
Articolo a cura dell' Avv. Cristina Perozzi