Donnexstrada

 

Laura De Dilectis è stanca, non può più subire passivamente la marea implacabile di notizie che vede  protagonista la violenza sulle donne.

La miccia che fa esplodere nella Dottoressa De Dilectis il bisogno di intervenire in modo concreto è il femminicidio di Sarah Everard.

È la notte del 3 Marzo 2021 quando Sarah esce dalla casa nella quale si trova per rientrare nella sua. Mentre cammina telefona al suo ragazzo e restano in contatto per più di dieci minuti.

Sarah decide di fare a piedi  il percorso più lungo che è anche quello maggiormente illuminato e considerato il più sicuro. L'ultima immagine che la vede viva è ripresa da una  videocamera di sorveglianza.

Il suo corpo fatto a pezzi di Sarah viene ritrovato una settimana dopo.

Il suo assassino viene riconosciuto in un agente di polizia del Comando di protezione parlamentare e diplomatica.

È stata uccisa proprio da un'esponente di quell'autorità che dovrebbe garantire la sicurezza di ogni cittadino.

Quello che ribolliva già da tempo nella Dottoressa De Dilectis trova sfogo in una Call to action che lancia sulla piattaforma Instagram come appello per contrastare il dilagare della violenza che le donne subiscono.

Rispondono in 11.

11 persone che si mostrano interessate a creare un progetto con lo scopo di garantire maggior sicurezza alle donne.

Il 21 Marzo a pochi giorni di distanza dall'appello lanciato da Laura, nasce il profilo Instagram di donnexstrada

Donnexstrada nasce per far compagnia alle donne che si sentono minacciate, che hanno paura.

“Come funziona esattamente questo servizio?” chiedo a Claudia una ragazza di 26 anni, una delle donne che hanno contribuito alla nascita di questo progetto.

“Bisogna scrivere direttamente sul profilo Instagram di donnexstrada,  e se si è in immediato pericolo o di fretta basta anche solo digitare s.o.s e il volontario chiama tempestivamente chi ha inviato il messaggio. C'é anche la possibilità di registrare la chiamata in diretta. In questo modo se dovesse presentarsi il bisogno di allertare il 112, cosa che facciamo noi direttamente, possiamo fornire dati precisi sull'imminente pericolo. La registrazione diventa un valido strumento qual ora ci fosse la necessità di documentare l'identità di un aggressore. “

“Si viene chiamati dal profilo Instagram stesso?”

“No la chiamata parte da un altro profilo chiamato @violawalkhome,  attivo in quasi tutta Europa e che si prefigge lo scopo di accompagnare nei tragitti percepiti come pericolosi il maggior numero di donne possibili.”

“In quanti volontari siete oggi e come si fa eventualmente a proporsi ?”

“Ad oggi siamo circa ottanta e per far parte del nostro progetto basta mandare una mail all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. in seguito si viene contattati per valutare l'idoneità di ciascun candidato”

Parliamo a lungo io e Claudia.

La violenza sulle donne mi tocca da vicino e mi viene in mente che in più occasioni mi è capitato di veder girare su Facebook un post di donnexstrada con associato un numero di telefono che mi è tristemente familiare il 1522 .

Lo riferisco a Claudia chiedendo qualche spiegazione.

“Quel post è un grosso malinteso che stiamo cercando di eliminare completamente. Non c'è nessuna correlazione tra donneperstrada e il numero 1522 che è quello di riferimento dei centri antiviolenza. Ci tengo tanto a specificarlo ed è di fondamentale importanza che non vengano confuse le due cose. Il 1522 è bene ricordare che è un numero che accoglie con operatrici specializzate le richieste di aiuto e sostegno delle vittime di violenza e stalking.  Noi non abbiamo nessun  numero di riferimento. Siamo presenti tramite il nostro profilo Instagram e sulla pagina fb Associazione DONNEXSTRADA e forniamo un servizio differente.”

“Speriamo un giorno che donnexstrada non debba più esistere, perché oggi ci siamo è perché è necessario. Vogliamo essere libere non coraggiose”

Laura De Dilectis

 

Articolo a cura di Viviana Donadello

 

 

 

 

 

 

 

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