“L’insostenibile leggerezza dell’essere”

Ci sono donne che vengono uccise dai loro compagni, ci sono vittime di crimini che attendono, quasi inutilmente, i processi a carico dei loro carnefici, sentenze che infine spesso sconvolgono l'opinione pubblica; ci sono donne e uomini che combattono per i loro diritti civili, molti vengono uccisi dai servi dei loro governi e ci sono uomini e donne che combattono guerre che ritengono giuste, altri che vi si trovano costretti, quando vorrebbero soltanto vivere le proprie vite; bambini che vengono addestrati alla guerra fino dalla più tenera età e bambine cui viene insegnato ad essere loro compagne, come piccole mogli. Ci sono governi che tradiscono i loro popoli, potenti disposti a sacrificare innumerevoli vite umane pur di perseguire i loro materialistici intenti. Ci sono anche famiglie distrutte dalle separazioni, dai rancori e dagli asti, fratelli e sorelle che manovrano l'uno contro l'altro, ci sono ragazzi apparentemente perduti, bulletti che si riuniscono in bande, consumando il loro tempo. A guardarlo così, questo mondo, verrebbe quasi voglia dire: “Sì, tutto sommato, che lancino pure questa famigerata bomba nucleare, che l'umanità colpevole sia estinta, una volta per tutte.”

Eppure, a voler ben vedere, ci sono persone che si alzano al mattino piene di gioia, e riempiono le loro giornate di amore, affrontano con coraggio e serenità difficoltà e malattie, si dedicano ai più deboli o di chiunque possa chieder loro aiuto: è un sottofondo di umanità, vera, che si adopera per gli altri, non pensano alla guerra, non pensano al covid, facendone un pretesto per odio e divisioni, ma insistono nel loro considerarsi una semplice, ma fondamentale parte di un tutto; ci sono uomini, mariti che amano le proprie mogli, che vivono per i loro figli, ci sono amici che non recriminano un'assenza, ma ne gustano la presenza quando possono, sanno comprendere anche il silenzio, persone pronte a incoraggiare o a tacere quando è il caso, ci sono vicini di casa che sanno dire “grazie”, sconosciuti che si scambiano un sorriso.

E c'è tutta la bellezza di questa terra, che per quanto appaia martoriata dall'opera dell'uomo, continua a offrirci il meglio, le stelle, le giornate di sole e le benefiche piogge, le stagioni, i tramonti indescrivibili, i paesaggi più disparati, raccontandoci e ricordandoci ogni giorno quanto il bene e il bello siano la parte più grande della nostra esistenza.

Nell'intero creato trionfa il meglio: il male, la parte brutta è solo un piccolo margine cui noi continuiamo a dare l'importanza che non ha, facendone il nostro primo e quasi unico pensiero. Non resta che relegarlo nel suo piccolo andito.

 

Articolo a cura di Stefania de Girolamo

Condividi