Crostata di riso a modo mio

La crostata di riso è un dolce della tradizione toscana e fiorentina in particolare, di cui si è persa un po’ la memoria.

Questa è la mia ricetta, con alcune varianti rispetto alla tradizionale che me la fanno amare ancora di più, anzi confesso, ne sono ghiottissima.

E’ ottima sia come dessert che per la colazione o la merenda.

INGREDIENTI per tortiera di 24 cm:

Pasta frolla pronta un foglio rotondo (ovviamente, se preferite, potete fare come me, la pasta frolla in casa seguendo la classica ricetta per la crostata)

600 ml di latte

150 gr di riso originario (a chicco piccolo) 

50 gr di burro 

100 gr di zucchero

Metà scorza di un limone non trattato e metà scorza grattugiata

Metà scorza di una arancia non trattata e metà scorza grattugiata

3 albumi di uova fresche 

1 busta di vanillina

Un pizzico di sale

Per la crema pasticcera:                        

300 ml di latte

3 tuorli

1 busta di vanillina 

30 gr di maizena (n la crema deve risultare bella compatta 

60 gr di zucchero

PREPARAZIONE:

Mettete a scaldare il latte con le scorze di metà limone e metà arancia (che poi butterete), un pizzico di sale e la vanillina.

Quando sta per bollire, aggiungete il riso e cuocetelo per circa 25/30 minuti, finché non ritira tutto il latte. Toglietelo dal fuoco e aggiungete lo zucchero e il burro e mantecate bene, poi lasciatelo raffreddare.

Preparate la crema pasticcera con le dosi indicate e lasciatela raffreddare. Quando sia il riso sia la crema saranno freddi, uniteli in una ciotola, aggiungete le scorze grattugiate e in ultimo, lentamente, gli albumi montati a neve ferma.

Versate il composto in una tortiera da crostata che avrete imburrato, infarinato e foderato con la pasta frolla, livellatelo ed eliminate l’eventuale eccesso, lasciandola comunque due o tre millimetri più alta dell’impasto, che in cottura grazie agli albumi gonfierà un po’, per poi riabbassarsi.

Cuocere in forno caldo a 180 gradi per 40 minuti circa, e poi lasciatelo raffreddare in forno con lo sportello leggermente aperto.

Una volta fredda, cospargetela di zucchero a velo.

 

Ricetta a cura di Donatella Vivoli

 

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