''Carabaccia'' antichissima zuppa di cipolle toscana

La carabaccia è un piatto antichissimo di cui in parte si è persa memoria e che prende il suo nome dal greco "karabos”, ossia barca a forma di guscio: dal concetto di guscio si è passati poi a zuppiera e zuppa.

Anche in questo caso, come per l’anatra all’arancia, pare sia stata portata in Francia da Caterina dei Medici e poi trasformata nella famosa soup a l’oignon francese. Ma questa ha tutti altri sapori e altri colori.

Originariamente fra gli ingredienti compariva anche il miele e la cannella, come pure le mandorle che nella mia versione restano e sono un accostamento formidabile, mentre nella versione attuale sono state eliminate.

A me piace così:

INGREDIENTI PER 4 PERSONE:

4 cipolle rosse medie 

1 carota media

Un rametto di rosmarino

6 cucchiai di olio 

12 mezze fette di pane casalingo raffermo abbrustolito condito con olio e sale  

Brodo quanto basta a fare 4 porzioni di zuppa (ideale il brodo di carne, ma in mancanza verrà buona anche col dado)

40 gr di mandorle tritate grossolanamente     

Parmigiano

Sale e pepe

 

PREPARAZIONE:

Tritate finemente la carota con gli aghi di rosmarino e mettetela in un tegame. Tagliate le cipolle a cubetti, non a fettine sottili, perché non devono sparire in cottura e unitele alla carota e rosmarino, aggiungete i 6 cucchiai di olio, salate e pepate, coprite e fate cuocere a fuoco medio basso per 30 minuti, senza aggiungere alcun liquido, saranno sufficienti quelli prodotti dalle verdure.  Trascorsi i 30 minuti aggiungete la quantità di brodo necessaria a ricavare 4 belle porzioni di zuppa, assaggiate per regolare il sale e fate cuocere coperto per altri 30 minuti.

Abbrustolite le fette di pane e conditele nelle scodelle con olio e un pizzico di sale, versateci sopra la zuppa, una spolverata di parmigiano grattugiato, una pioggerella di mandorle tritate e un giro d’olio evo.

 

Ricetta a cura di Donatella Vivoli

 

 

 

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